Regia di Manetti Bros. vedi scheda film
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA - FUORI CONCORSO
Che spasso 'sti Manetti! In gran forma, da un'idea buttata simpaticamente là dal loro affezionato Coliandro alias Giampaolo Morelli, i due brothers confezionano un thriller scanzonato che vira alla commedia sofisticata che tiene il ritmo e il passo accelerato lanciato già nel primo brillante epilogo.
Insomma scatenati, divertenti, piu' bravi e sanguigni che mai, i "Coen de noantri" tornano abilissimi ed e' subito uno spasso. E' sufficiente assistere ai primi cinque minuti iniziali con Carlo Buccirosso scatenato, irrefrenabile nelle vesti di questore che affronta l'ennesima raccomandazione assecondando i desideri dell'assessore di turno, per essere certi che il film sara' un divertimento unico. E in effetti Song 'e Napule e' un vulcano di comicita' racchiuso in una commedia poliziesca incontenibile. Giampaolo Morelli veste i panni risibili (ma neanche troppo, visto i cantanti napoletani melodici che furoreggiano attualmente tra le masse) e vieppiù coloratissimi del cantante pop-melodico Lollo Love, al centro di un thriller poco serio con protagonista l'imbranata recluta della polizia (in realtà musicista di talento ma arruolato per ragioni di mantenimento) Alessandro Roja (un apoteosi di stupore e candore da sempre, e qui non nuovo nelle vesti del musicista sfigato); completa il trio variegato il solito straripante Paolo Sassanelli nei panni (comicamente dark) dell'integerrimo commissario Cammarota, personaggio che meriterebbe una vita cinematografica a se'.
Un film fluido che corre via, cosi' riuscito e strepitoso da affossare almeno in parte l'altro valido prodotto verace, quel divertente Take five del concorso che tuttavia non raggiunge i ritmi e l'estro dei due talentuosi fratelli vesuviani.
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