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Benvenuto presidente!

Regia di Riccardo Milani vedi scheda film

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Utente rimosso (Pandacattivo)

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La recensione su Benvenuto presidente!

di Utente rimosso (Pandacattivo)
8 stelle

4 stelle all'idea simpatica, irriverente ed ironica. 5 stelle ad uno dei migliori attori cine televisivi Italiani, un istrione ironico e sempre in parte dove anche in questo film mette del suo anche nelle scene da vero erotomane quale esso credo nella vita un po sia, bravo. 4 stelle alla bellissima ed anch'essa ispirata Kasia Smutniak, peccato per quello sfregio enorme sul fianco, a fan culo tutti coloro che si fanno stuprare il corpo con aghi ed inchiostri e gli imbrattaori che spinti di una moda del momento insana e più che deprecabile fanno i soldi a palate. 4 stelle al Film, buona la tecnica di ripresa, la fotografia, il montaggio ed il ritmo, bravi gli interpreti pure Fiorellino (che personalmente così come Favino “che qui grazie al cielo non c'è” non reggo proprio). Un esposizione sarcastica, grottesca in alcuni casi, inverosimile “purtroppo” in altri, del mal costume politico italiano degli eccessi di un palazzo del potere dove spreco e superfluo sono tradotti in consuetudine su cui poggia il marcio, corrotto e distorto sistema, stavolta però ripreso in modo divertente, dove i valori, il senso logico e del dovere prevalgono nonostante gli innumerevoli colpi mancini da parte dei tanti, tantissimi, troppi cilatroni fan cazzisti, che fino ad oggi si sono ingrassati a spese dei poveri contribuenti Italiani caproni. Una scena che avrei tolto solo xchè la reputo semplicemente brutta, quella del pranzo a casa della famiglia della bella segretaria e quella nelle celle frigorifere. In conclusione film da vedere quanto meno per ammirare la maestosità forse riprodotta, forse originale del quirinale vero è proprio insulto alla miseria, tempio dell'eccesso, che la dice lunga sull'intollerante inequità dello status dei soliti pochi rispetto ad un popolo abbandonato da decenni da una sana logica istituzionale e letteramente lasciato allo sbando.

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