Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Film con alte connotazioni grottesche, che a volte cadono (credo anche volutamente) nel trash. La trama e i suoi relativi sviluppi a tratti sono praticamente comici (il DNA dell'omicida pubblicato in televisione, le donne con i pezzi di barba finta) e i mezzi con cui Fulci è costretto a realizzare la pellicola (girata contemporaneamente a "Il fantasma di Sosoma") sono davvero miseri, ma alcuni elementi (l'assassino che taglia le vittime con la motosega sotto le note si Strauss) elevano il film dalla solita trashata a qualcosa di un po' di più. Comunque resta uno dei film più deboli di Fulci.
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