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The Zero Theorem

Regia di Terry Gilliam vedi scheda film

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GIMON 82

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La recensione su The Zero Theorem

di GIMON 82
6 stelle

Convince poco il "Teorema" cinematografico di Gilliam,un invettiva conclamata contro l'uso della teconologia che fabbrica alienati in serie.

In un post- futuro distopico si sobbarca l'esistenza di Qohen,un intellettuale "post tecnologico" pieno di fisime e fobie.L'uomo vive in una chiesa abbandonata,portando avanti una ricerca sul senso dell'esistenza.La conoscenza con la sensuale Bainsley e il bimbo prodigio Bob rimettera' in discussione le convinzioni di Qohen.......

Gilliam ritorna cosi' al passato,alle scenografie (e al tempo) da zibaldone futuristico viste gia' in "Brazil"(1985),eccentriche e colorate,un universo tronfio di PC "al cubo",dove comandano le corporazioni al volto diabolico di Matt Damon.

"The zero Theorem" rappresenta un cinema surreale,nobile nell'intento di scardinare la "virtualita' che oggi detta le nostre esistenze.La figura di Qohen racconta molto dell'uomo subissato dalla modernita',Christoph Waltz non riesce pero' a imprimere una giusta collocazione al suo nevrotico personaggio.Strano a dirsi,ma nonostante la forza d'un argomento attuale,il "Teorema" viaggia sulla superficie d'un cinema "da revival" da parte del suo autore.E' godibile a tratti,sopratutto nel porre l'accento sull'importanza del "contatto" umano,qui relegato ad un "accesso" virtuale.

Christoph Waltz

The Zero Theorem (2013): Christoph Waltz

Gilliam sembra trasmetterci l'importanza delle relazioni umane aldila' di ogni virtualita' e superficie tecnologica.La figura della sensuale Bainsley e del piccolo Bob restituiscono il senso delle cose al fobico Qohen.Nonostante cio' l'uomo riesce in parte ad uscire dal suo guscio (anti) "convenzionale".Tutto il resto è parte d'una sorta di carnevalone "spaziale" relegato nelle nevrosi odierne.Una societa' futura che corrompe le menti,ottima come idea trasponibile sul grande schermo.Purtroppo gli intenti riescono solo a meta',nella scrittura prolissa,"tenuta a freno" da un nucleo centrale che sottolinea la tensione emozionale tra Qohen e Bainsley.

Melanie Thierry, Christoph Waltz

The Zero Theorem (2013): Melanie Thierry, Christoph Waltz

Gilliam presenta cosi' un film che intenzionalmente avrebbe molto da raccontare,in mille sfaccettature che pero' "si nascondono" nelle scenografie ipertrofiche.

Un vero peccato per un opera tutto sommato profonda nella sua "filosofia",un modo di essere o stare al mondo che viene risucchiato nel "vortice" d'una stanca riproposizione al gusto di "Deja vu' ".........

Christoph Waltz

The Zero Theorem (2013): Christoph Waltz

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