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Psyco

Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film

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La recensione su Psyco

di sasso67
10 stelle

Mi astengo dal ripetere tutto quanto è già stato detto in lode o in detrazione del film di Hitchcock. Mi limito a sottolineare la perfezione cui perviene il regista nella narrazione, anche al di là della costruzione delle ben note sequenze dell'omicidio sotto la doccia e della scoperta del cadavere impagliato della signora Bates. Ogni particolare della trama è al proprio posto e non vi è dubbio che resti nella mente anche del più scrupoloso verificatore di orditi narrativi e di motivazioni psicologiche all'agire dei personaggi.

Quello che più conta è che, come altri film di Hitchcock, Psyco è una summa di temi freudiani e psicoanalitici in genere, con i tre piani della casa di Norman Bates che (come ha fatto notare Slavoj Žižek) rappresentano efficacemente le tre figure della personalità umana individuate da Freud: l'Io, il super-Io e l'Es, dove la prima funge da sintesi delle altre due e, per così dire, da interfaccia nei confronti del mondo esterno.

Uno dei maggiori meriti del regista è quello di avere inserito questi ed altri elementi, in particolare quelli derivanti dalla tradizione, figurativa ed espressiva, gotica (l'incombere di un destino cupo, la follia, la rivelazione della "mummia") ed espressionista (la casa sopraelevata ed incombente sul motel, gli uccelli imbalsamati nella saletta adiacente alla reception), in una struttura filmica moderna e di precisione certosina nel funzionamento del meccanismo narrativo. Ne è uscito un film, se non perfetto (ma quasi), sicuramente originale ed uno dei pochi capisaldi del cinema indimenticabili e condivisi da platee di spettatori dai gusti normalmente diversissimi.

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