La recensione su Before Midnight

di Furetto60

7 stelle

Buon film, dal tono "teatrale" ultimo capitolo della trilogia di Richard Linklater

Terzo capitolo della trilogia di Richard Linklater, che narra la storia d'amore tra Jesse e Celine,i quali oggi sono sposati, hanno 2 gemelle piccole e trascorrono una vacanza nel Peloponneso,ospiti di un amico intellettuale,in una meravigliosa isola greca.Jesse fa lo scrittore,mentre la moglie è in attesa di un incarico dal governo.La storia si svolge nell'arco temporale di una sola giornata, l'ultima prima del rientro.Comincia all'eroporto, dove hanno accompagnato il figlio di Jesse che sta tornando in America dalla madre, ex moglie di Jessi. La regia si muove esclusivamente intorno alla coppia,anzi sul loro interminabile dialogo,una conversazione fitta, un ginepraio di parole, in cui i due non smettono mai di questionare, di interrogarsi sul senso del loro rapporto,tra recriminazioni e frustrazioni,sfoghi e rimostranze e perfino litigi, carica di una buona tensione narrativa,con passaggi anche umoristici. Tanti i temi sfiorati,da quelli più astratti come la fiolosofia o la morte,a quelli più personali, come l'attrazione o la passione fino alle confidenze esistenzialiste. Ha infatti il passo di una piece teatrale,molto introspettiva e statica, ma al contempo anche ricca di spunti interessanti,all'insegna del realismo e della spontaneità.

Forse il limite di questo film è quello di rinchiudere tutto all'interno di un confronto troppo esclusivo e umorale, molto verbale e a tratti perfino ridondante.

Tuttavia il lavoro, è nel complesso positivo e la prova offerta dai due attori è eccellente.

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