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Fast & Furious 6

Regia di Justin Lin vedi scheda film

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La recensione su Fast & Furious 6

di tobanis
5 stelle

Non pessimo come il quinto, ma torniamo alla mediocritas degli altri 4. Alcune cose belle, tante molto brutte.

Gli altri cinque li ho visti tutti. Filmetti che veleggiano dal 5 al 6, fino all’ultimo, che secondo me era il peggiore, da 4. Per i produttori la storia è diversa: sorpresi dal successo del primo, fatto con quattro lire, avevano investito di più per il secondo, che però faceva segnare solo un modesto incremento al botteghino. Investivano qualcosa di più per il terzo, e si sono scottati con il tonfo, il flop. Col quarto tornano i protagonisti dei primi due, l’investimento è come per il terzo, ma l’incasso è il più alto della serie (allora). Fiduciosi, investono un patrimonio per il quinto, e il mercato li premia alla grande, è un capitolo che batte tutti i record (e a me non è piaciuto). Qua, i produttori si sono proprio sbracati. L’investimento è enorme, quasi da top ten dei film più cari di sempre, e nel film si vedono tutti, questi soldi investiti. Il mercato ha detto ancora ok, il record è battuto, il sesto capitolo è quello che ha guadagnato più di tutti (ma poi arriverà il settimo). E la qualità? Mah, secondo me torniamo tra il 5 e il 6. Film molto altalenante, con pregi indiscutibili, come le scene di azione, decisamente fatte bene, poco da dire, degli stunt-men incredibili, riprese fantastiche, etc…Anche i combattimenti a mani nude o con armi sono fatti proprio bene, su questo non si discute. Poi ci sono le scemenze, tipo come viene fermata la minaccia sull’autostrada (non dirò di più), ma dai, assurdo, inverosimile. O la scena finale con l’aereo, in quella che dovrebbe essere allora la più lunga pista d’aeroporto al mondo, perché se la scena dura 10 minuti (a occhio), a 150-200 orari, fanno 25-30 km di pista, ma metti anche che andavano sui 100 km/h, ok, fanno 15-20 km di pista, una specie di autostrada insomma. Ma questi sono peccati veniali, del tipo, vabbè, ovvio che sono tutte cagate, i protagonisti non avranno neanche la patente, altro che driver imprendibili, nella realtà. Il tonfo è la sceneggiatura, che in alcuni momenti è peggio che terribile. Prendete l’inizio, arriva The Rock sulla scena di un agguato, che è fatta male, sa di finto e di plastico per i trenini, cosa fa, affiancato dalla nuova partner? Ne decanta il curriculum. Ma qualcuno parla così? Ti si avvicina un amico e inizi a dire “diplomato di qua, laureato di là, fa questo mestiere, lunedì chiuso”? Ma a chi parli così, ti prendono per pazzo, no? Ma non basta, si trova da solo con un tizio appena catturato, per interrogarlo inizia a menarlo, come neanche nelle peggiori dittature sudamericane. Dal vetro oscurato, nell’altra stanza la guardia chiede “Ma è legale?” e la partner, compiaciuta, “no…”. MADAI, ma questa è merda, scene che già facevano cagare negli anni ’80, una scena così cretina vista 300 volte diventa una stronzata, una cagata, la fine del cinema d’azione, un cesso, uno che se la propone in una sceneggiatura lo invitano a ripetere le elementari. Purtroppo altre scene così ributtanti, che ti invitano in definitiva a finire lì il film, ce ne saranno ancora. Poche così brutte, ma ci sono. E comunque il film l’ho finito, ed è anche lunghetto (supera le due ore). Alla fine io sono per un 5/6, ma mi sa più cinque.

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