Regia di Ernst Marischka vedi scheda film
"La principessa Sissi" è il primo film di una Trilogia sull'imperatrice Elisabetta d'Austria, fu un grande successo in Austria e nei paesi di lingua tedesca, è un film che la Rai anni fa passava molto spesso in prima serata e quasi tutti i cinefili sui quaranta o cinquant'anni lo avranno visto.
Si tratta di una rievocazione assai romanzata e a quanto pare poco attendibile della love story fra l'imperatore Franz Joseph e Sissi, che viene preferita alla sorella Nene' nel corso di un incontro organizzato per procurare una moglie al giovane principe.
Come dicevo, il film aveva molti fan anche nel nostro paese nonostante il difficile rapporto in passato con l'Austria e con la dinastia degli Asburgo; il film è, alla fine dei conti, una favola sentimentale fin troppo zuccherosa e idealizzata, che non può essere presa molto sul serio dal punto di vista storico, ma che mantiene una sua grazia a tanti anni di distanza, soprattutto per merito della giovanissima Romy Schneider, attrice di cui la macchina da presa si innamora letteralmente e che riesce a conferire uno spessore adeguato al personaggio, che nella realtà era molto più ombroso e tendente alla depressione di quello che vediamo sullo schermo. Buona la partecipazione di Karlheinz Bohm, attore che in seguito si farà valere in film importanti come "L'occhio che uccide" o "Martha" di Fassbinder, nonché di Magda Schneider, madre anche nella realtà di Romy, molto briosa e spiritosa nella parte della madre di Sissi. Diretto dal competente artigiano Ernst Maritschka, "Sissi" è un filmetto che ovviamente non può competere con "Ludwig" di Luchino Visconti, dove Romy tornerà a interpretare Sissi in una chiave più realistica, ma resta una di quelle pellicole che hanno avuto il compito di risollevare il popolo dai disastri della Guerra da poco finita con un'evasione nei territori della fiaba romantica, inevitabilmente datato al giorno d'oggi e con parecchi difetti nella sceneggiatura e nella caratterizzazione dei personaggi, ma non privo di un fascino un po' ingenuo ma autentico.
Voto 6/10
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