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Philomena

Regia di Stephen Frears vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Philomena

di zombi
6 stelle

così come il corrispondente martin sixsmith è spocchioso nei confronti del giornalismo da "vita vissuta" considerata robetta per gente ignorante, stupida e annoiata, anche i film tratti da storie vere vanno presi con le pinze. però come gli dice philomena lee bisogna trattare gli altri con rispetto, perchè prima o poi può capitare di "cadere allo stesso livello" delle persone disprezzate e allora come ci si regola?... martin sixsmith è caduto a quel livello e non sa cosa e soprattutto non ha niente da fare. gli capita tra le mani un caso di vita vissuta che però potrebbe essere una bomba. ad una serata gli capita di incontrare chi gli serve su un piatto d'argento l'occasione per risollevarsi(il caso)e chi glielo sovvenziona(una editrice di giornaletti scandalistici di storie vissute). il film di frears è una gradevole commistione di commedia tendente al dramma, che saggiamente si trattiene in entrambi i campi , forse per il terrore di diventare una puntata di un qualche talk pomeridiano lacrimevole. in alcuni momenti talmente trattenuto da sentire quasi sotto i polpastrelli il tanto, troppo tempo passato dalla separazione del figlio dalla madre "svergognata". il "bello" della storia(per dirla alla sixsmith o alla sceneggiatura)è il coup de theatre a tre quarti di film che spiazza un pò lo spettatore(che non si era troppo informato della storia)lasciandolo con l'impossibilità della carrambata e quindi con la consapevolezza che l'unica cosa da farsi è andare avanti, tipica di una donna giunta al traguardo della sua vita. philomena dice di non serbare rancore, ma il confronto con sixsmith la mette nella condizione di avere dei cedimenti nella fede, quando le viene costantemente chiesto dai vicari di cristo di chiedere perdono. mi sento molto vicino alla philomena interpretata da judi dench(visto che non conosco la vera philomena lee) e reputo molto opportuni i primi e primissimi piani che frears ha deciso di adottare soprattutto nella parte finale del film. è estenuante portare rancore e la vendetta(se si può chiamarla così)di philomena è quella di perdonare i sopravvissuti di quella casa d'internamento ch'era la magdalene gestita dalle suore ai tempi in cui il figlio le fu strappato per darlo in adozione. philomena insieme e grazie a martin fa un percorso che finalmente le regala una serenità che non avrebbe mai creduto possibile. frears insieme agli sceneggiatori fa un lavoro di fino, talmente esile da far apparire il film quasi inconsistente, ma è il rendere tangibili certe emozioni(soprattutto a freddo, il giorno dopo)che fa di questo film, un film da vedere e da regalarsi. importante l'apporto degli interpreti ovviamente.

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