Storia realmente accaduta di un investigatore della narcotici in servizio nella città di New York, che al principio degli anni Settanta, decise di collaborare con una commissione d'inchiesta sulla corruzione nella polizia. Un potente ritratto di un eroe ambiguo (con un grande Treat Williams protagonista) e un saggio sul senso della legalità firmato dal regista americano Sidney Lumet. E' uno dei suoi film più ambiziosi, lungo e imperfetto; un grande ritratto urbano con pezzi di cinema d'alto livello.
Questo è il miglior film di Sidney Lumet, il più ambizioso data la monumentalità dell'affresco riprodotto. Danny Ciello (il miglior Treat Williams in assoluto) si discosta sensibilmente da Frank Serpico.
Quest'ultimo era la riprova di un codice morale ancora esistente, mentre nel principe della città tutto scompare. La corruzione è diventata… leggi tutto
Cominciamo dalla fine: gli ultimi trenta secondi mostrano uno studente che abbandona un'aula universitaria, una volta resosi conto che il professore che gli sta davanti è l'ex-agente Ciello, corrotto e non processato. E' il momento migliore e più significativo del film, spiace che fin lì "Prince of the City" sia laborioso, poco appassionante, con una tensione minima anche nei momenti in cui… leggi tutto
Se anche a voi piacciono le LOCANDINE, qui ne trovate "quasi" 140. Si alternano le mie preferite (ante 1960) alle più recenti e tutte riguardano film che hanno un solo elemento in…
C'è stato un periodo, negli anni '70, in cui lo sceneggiatore più pagato e ricercato a Hollywood era un surfista con allure da boscaiolo che avrebbe voluto andare a combattere in Vietnam (sogno infranto…
Questo è il miglior film di Sidney Lumet, il più ambizioso data la monumentalità dell'affresco riprodotto. Danny Ciello (il miglior Treat Williams in assoluto) si discosta sensibilmente da Frank Serpico.
Quest'ultimo era la riprova di un codice morale ancora esistente, mentre nel principe della città tutto scompare. La corruzione è diventata…
Film di buona fattura, probabilmente troppo corposo, più del necessario. La sceneggiatura restò in mano a Brian de Palma prima di passare in quelle di Lumet che avrebbe voluto Al Pacino come protagonista ma si dovette "accontentare" di un comunque bravo Treat Williams. Il buon Al reputò il personaggio troppo simile a quello di Serpico. La tensione è ottima in certi frangenti ed il…
Cominciamo dalla fine: gli ultimi trenta secondi mostrano uno studente che abbandona un'aula universitaria, una volta resosi conto che il professore che gli sta davanti è l'ex-agente Ciello, corrotto e non processato. E' il momento migliore e più significativo del film, spiace che fin lì "Prince of the City" sia laborioso, poco appassionante, con una tensione minima anche nei momenti in cui…
PRIDE AND GLORY, di Gavin O'Connor, al di là degli indubbi meriti del film e di qualche pecca, pone, deve porci, un interrogativo serio, definitivo, assoluto sul degrado della nostra società. Svestiamoci…
Brutta cosa fare il tutore della legge in un ambiente in cui la corruzione è la moneta di scambio di ogni rapporto, e il sistema premia chi gioca sporco: Sidney Lumet torna sul luogo del delitto sette anni dopo il successo internazionale di "Serpico", con un poliziotto dalla coscienza macchiata che , schiantato dalla pressione psicologica e da un conflitto morale, decide di mettersi a…
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Commenti (2) vedi tutti
Lungo,verboso e con poca azione,rimpiango Serpico...per me è stato duro arrivare fino in fondo.,peccato.
commento di ezioFilm poco poliziesco, poca azione e tonnellate di dialoghi. un mattone.
commento di GMVG19121979