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A proposito di Davis

Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film

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Carlo Ceruti

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La recensione su A proposito di Davis

di Carlo Ceruti
8 stelle

I Coen difficilmente deludono e, nonostante da parecchi anni il loro stile sia riconoscibilissimo, non si ripetono mai. Ed ecco la storia di un cantante folk fallito, che dorme sui divani degli amici, che non ha mai il becco d’un quattrino ma che, tuttavia, non è povero di talento. L’unico essere vivente con cui pare instaurare un legame è un gatto soriano arancione in cui, forse, pare rivedere il suo compagno e collega suicida che ricorda con una morbosa nostalgia, forse perché, appunto, era l’unico essere umano con cui aveva instaurato una qualche specie di rapporto affettivo. A proposito di Davis contiene numerosissimi temi interessanti e sviluppati abilmente: c’è la difficile convivenza tra il talento, la passione ed un’esistenza alienante che spinge all’annullamento dell’individuo e delle sue passioni e delle sue peculiarità; e c’è, soprattutto, la difficile convivenza tra l’amore per le proprie passioni e le proprie aspirazioni ed i rapporti affettivi (difatti il protagonista, col mestiere che fa, non ha amici e si circonda di rapporti umani che hanno sì e no la durata d’una notte). E, su tutto questo, si stagliano la falsità del sogno americano e di un destino che sembra impossibile da cambiare, che s’incarnano nei colori cupi della fotografia e che sembra volerci dire che, anche se hai talento, puoi comunque finire all’angolo d’una via sanguinante con le costole a pezzi.

Il ritmo è incalzante e coinvolgente anche nei dialoghi ed ogni personaggio (sottolineo ogni) cattura l’attenzione del pubblico e resta inciso nella memoria. D’altronde non può essere altrimenti nei film dei Coen, coi loro personaggi che sono sempre portati al limite del grottesco, al limite della caricatura e la parola eccentrici, addosso a loro, suona come un eufemismo. E l’unico che ha qualche parvenza di normalità, è il protagonista, che sembra, talvolta, un uomo in una valle di mostri.

I Coen, come sappiamo, non sono mai preda di facili buonismi all’americana, il loro è un cinismo lucido che rasenta la disperazione ed anche qui non fanno eccezione. Tuttavia il loro protagonista è rappresentato con una tale simpatia e dolcezza, che non può non catturarsi l’affetto del pubblico.
Tabellino dei punteggi di Film Tv humor:1 ritmo:3 impegno:2 tensione:2

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