Regia di Doug Liman vedi scheda film
L'idea di partenza è gagliarda, ovvero realizzare un mix fra l'artiglieria pesante di "Starship Troopers" di Verhoeven e la commedia romantica di "Ricomincio Da Capo" di Ramis. Quello che n'è uscito è lo spirito del videogame: ammazza i fottuti alieni e se crepi ricominci da capo. La sostanza del film di Liman, uno piuttosto mediocre, anzi molto mediocre, è poi riempire queste due idee con un sacco di (buona) grafica CGI, esoscheletri, esplosioni, Tom Cruise (che nel fare questi film non si tira mai indietro) e una serie di bravi attori di contorno, ma che poi potevo recitare anch'io, che qui mica conta la prova attoriale, quanto urlare un po', saltare sulle mine e avere discreti pettorali da soldato. La prima parte, ammetto, mi ha anche intrigato, l'idea è bizzarra ed è divertente vedere Tom Cruise morire più volte, poi, ovviamente, il belloccio s'accorge del trucco e qui il film diventa una poltiglia di Alfa, Omega, cuori alieni, s'accartoccia su se stesso e non si capisce più nulla. Ok, ammetto anche che dall'ora in poi l'ho seguito distrattamente mentre mestolavo il minestrone, molto più eccitante per certi versi, alzando lo sguardo solo quando qualche polipo alieno sbucava urlando dal Tamigi, nella speranza di vederlo fritto, sul piatto, invece del passato di verdure, ma ahimè non è andata così. Vabbe', è per aficionados del genere, io ne avevo solo sentito parlare bene ma i critici, si sa, sono esseri umani. In definitiva si può spegnere la Playstation dopo un'ora circa, a meno che vi avanzino tanti pop corn e abbiate un'età mentale attorno ai 15 anni.
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