Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
A dare fastidio non sono tanto le inutili, ripetute scene da bordello che rendono il film adatto neanche ai soli adulti, ma probabilmente ai soli uomini. Probabilmente più fastidiose sono la continua esaltazione di comportamenti negativi come l'assunzione di droghe, il sistematico imbroglio del prossimo e la trasgressione delle leggi al solo scopo di soddisfare una sfrenata, insensata (ed essa stessa immorale) avidità di soldi.
Che possa trattarsi di una storia vera, autobiografica, non cambia di nulla l'essenza del film; e anzi che Wall Street possa essere stata davvero frequentata da tipi del genere non stupisce affatto, visto quello che poi è successo alla finanza americana e mondiale dopo il 2007. Ma come tutti gli altri comportamenti e atteggiamenti negativi per la storia e per la società (la guerra, il nazismo, ...), ci si aspetterebbe che venissero stigmatizzati e demonizzati, piuttosto che pontificati. E neanche mettendosi nei panni dei cattivi il finale può risultare esaltante (lasciato dalla moglie, finisce in prigione e diventa quasi una nullità).
Ed è inutile che speriate (come ho fatto io) in qualche colpo di scena durante le tre lunghe ore del film: non ci sarà. Il mio consiglio è, nel caso in ui per qualunque motivo vi siate messi alla visione di questo film, di abbandonarlo sùbito.
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