Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Ora lo sappiamo. I "Goodfellas" non abitano solo le "Mean Streets" di Little Italy ma anche (o soprattutto) a Wall Street.
Mamma mia che che goduria di film!
In "Wolf of Wall Street" c'è tutto (anche di più: una vera orgia visiva) il miglior Cinema di Martin Scorsese.
A 71 anni suonati "il nostro" ha ancora energia da vendere e soprattutto quella libertà (il film dura 3 ore: Martin si è ripreso quei 20 /30 minuti che gli avevano "tolto" ai tempi di "Quei bravi ragazzi" e "Casinò") tanto agognata in passato.
Ritmo travolgente ed adrenalinico, regia vertiginosa ed entusiasmante, montaggio serrato della "fidata" e "immortale" Thelma Schoonmaker, scene mozzafiato ed inebrianti, sceneggiatura intrisa di acida e dirompente ironia, un gruppo di attori (fenomenale e da antologia il cameo di Matthew McConaughey : ma anche Rob Reiner lascia il segno) che funzionano alla perfezione e che si prestano ad ogni eccesso.
E un Di Caprio elettrico, pazzesco, sbalorditivo, alla sua miglior prova di sempre, capace di reggere come meglio non si potrebbe ogni singola inquadratura del film.
Ma quanti cazzuti monologhi recita? Poderoso! Se la sfrenata ascesa (e altrettanto rovinosa caduta: la scena finale, con il nostro ridotto a "vendere una penna", è a dir poco indovinata) del Suo avido e sfrontato Jordan Belfort è cinematograficamente così irresistibile, buona parte lo si deve certamente anche a lui.
Wow!
Con la scintillante direzione della fotografia del Maestro Robert Richardson, si sarebbe raggiunta probabilmente la perfezione: ma anche con Rodrigo Prieto (comunque non uno qualunque) al "suo posto", "Wolf of Wall Street" è un film, è proprio il caso di dirlo, letteralmente "stupefacente".
Boom !
Colpito al cuore !
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