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The Wolf of Wall Street

Regia di Martin Scorsese vedi scheda film

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La recensione su The Wolf of Wall Street

di zombi
8 stelle

quanto può essere indecente inneggiare alla terra della libertà e deliberatamente volerla fottere? ovviamente sono discorsi da sfigati che non hanno altre prospettive se non vivere decentemente entro i limiti che i loro guadagni e le loro priorità permettono. perchè c'è una droga che annebbia di più della cocaina e di una fica depilata e sono i soldi. soldi immaginari creati dal nulla che però si trasformano in commissioni concrete nelle tasche dei broker. fino a giungere alle bolle finanziarie che hanno messo il mondo in ginocchio. una parte del mondo, perchè i pochi esistono e stanno benissimo. scorsese si butta a capofitto nel luna park finanziario americano e si diverte un casino(') regalandoci un film che per alcuni versi è fin troppo lungo, ma alla lunga deve essere così per farci toccare con le chiappe(esauste sul seggiolino)quanto quegli anni furono esagerati e quasi impossibili. l'essere umano è perfettamente battibile, a parte certi esemplari di cui post mortem ho tutt'ora timore e reverenza come il divo andreotti, perchè anche se perfettamente addestrato ad essere un lupo, con un background tutto suo di ferocia, prima o poi cadrà sulla tagliola del sentimentalismo perchè diverrà debole, o il cervello è irrimediabilmente disintegrato dalle droghe, o perchè la donna della tua vita dice che ti odia e ti porta via i bambini. il desiderio deve per forza avere dei limiti. puoi avere il desiderio di essere ricco, di sniffare coca dal buco del culo di una puttana(non potevo crederci!!!), puoi avere il desiderio di acquistare uno yacht di 52 mt che prima apparteneva a coco chanel, ma quando hai tanti soldi che non sai come spenderli e non riesci più fermarti quali possono essere i tuoi desideri?.... è per questo che certe scene nel film di scorsese sono spettacolari, perchè ricrea l'impossibilità rendendo il film simile ad un cartoon, come nella mirabolante scena del telefono quando jordan e donnie sono sotto l'effetto di una quaalude d'annata con effetto ritardanto dovuto "all'annata"  del farmaco. persone che non riescono a divertirsi se non sono strafatti, non sono persone che vivono in questo mondo. sono persone che vivono in un mondo che non centra nulla con questo. e allora via di vestiti con colori impensabili(dio mio che orrore), di droghe, di donne completamente depilate dalle ciglia in giù, e macchine, ville, appartamenti di lusso e quant'altro il soldo possa comprare. leggo che ora belfort è un modesto uomo d'affari e la sua principale attività sono i seminari in cui insegna "straight line", ovvero un modo per portare a buon esito un contratto. "vendimi questa biro" è la parola d'ordine per entrare in un mondo (stra)fa(t)ato. di sicuro uno dei film da vedere penso per tutto l'anno a venire e con un leonardo di caprio sempre più linea retta per diventare uno degli attori più bravi del mondo. jonah hill gli sta spaventosamente attaccato alle costole e tutti gli altri si adeguano egregiamente. un film che mi ha divertito, meravigliato(per certe cose che non immaginavo nemmeno), shockato, indignato e schifato. perchè deve esserci un limite. e non perchè lo dice anche la legge. l'uomo deve sapersi porre dei limiti, perchè altrimenti le uniche differenze importanti sono tra l'IO e gli ALTRI e questa differenza diventa per forza una guerra nella quale devono essere gli ALTRI a perdere e venire schiacciati come sfigati e nullità. 

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