Regia di Antonio Morabito vedi scheda film
Il limite di questo film sta nelle aspettative di chi lo guarda, che se sono quelle di un solido film d'inchiesta, produrranno una discreta delusione. Sì perché a mancare è proprio l'inchiesta, con una scrittura che, sul tema del rapporto tra salute e profitto, propone il sunto di articoli di cronaca e di colore già noti a tutti. Ok, punto e a capo. Come dramma dell'individuo nella società capitalistica, invece, a mio giudizio è invece un prodotto del tutto dignitoso, una sorta di commesso viaggatore ambientato ai giorni nostri. Un garzone in giacca e cravatta che potrebbe vendere farmaci, piuttosto che cosmetici o bevande, vale a dire merci che antepongono la loro commercializzazione alla reale utilità sociale. Perché la merce e il suo controvalore in moneta è la vera protagonista, tutto il resto sono solo un mucchio di anonime comparse.
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