Regia di John McTiernan vedi scheda film
Siamo nel 1987 quando nasce la figura di Predator, creatura alieno-cibernetica dall' acconciatura rasta che semina morte e distruzione nel suo cammino (il mostro, non l' acconciatura...). Uno sparuto gruppo di soldati, tra cui l' ex agente CIA Dutch (Schwarzenegger), viene mandato in missione nell' America Centrale, dove farà la conoscenza di un essere proveniente dallo spazio decisamente poco amichevole.
La pellicola di John McTiernan (regista che sa il fatto suo, basti pensare a "Die Hard") è un prodotto che col passare del tempo è diventato un vero e proprio film di culto, profondamente radicato nel tipo di action movie dell' epoca (il protagonista supermuscoloso e indistruttibile che cerca di sopravvivere ai nemici), ma con tinte ovviamente fantascientifiche visto l' avversario che Schwarzy deve affrontare. Non manca l' effetto horror, ben calibrato dal regista. Il personaggio di Predator è molto interessante, a metà tra l' organico e il robotico: azzeccata soprattutto l' idea di mostrarci la visuale al calore che ha il mostro, soprattutto visto il modo in cui Dutch alla fine cerca di salvarsi da essa. Bravi gli attori principali: Schwarzy in questo genere di film ci sguazza come pochi altri, e la presenza di Carl Weathers, reduce dagli scontri di boxe con Rocky "Sly" Balboa, è sempre un piacere. Ottime le musiche, ciliegina su una torta troppo saporita per lasciarsela scappare.
Molto accattivante, si inserisce perfettamente nella vicenda.
A conti fatti, l' unica donna del film, la sopravvissuta considerata pazza per le affermazioni che fa riguardo a "una natura che prende vita" (Predator ha il potere di diventare invisibile). Tutto sommato se la cava.
Buona la prova di Weathers. Il mitico Apollo Creed qui mette i guanti al chiodo per calarsi nei panni di un vecchio amico di Dutch, il quale viene considerato però troppo ingenuo.
L' inossidabile Conan, come già detto, ci sguazza in pellicole come "Predator", per cui la sua interpretazione regge e convince. Tornerà qualche anno dopo assieme a McTiernan nel fantasioso "Last Action Hero".
Una regia pulita e sicura, a cui non mancano le trovate brillanti e d' impatto. Nel complesso, un lavoro più che buono. Qualche anno dopo collaborerà di nuovo con Schwarzenegger per "Last Action Hero".
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