Regia di Roger Corman vedi scheda film
Forse il più bel film di Corman ispirato ad E.A.Poe,non tanto per la fedeltà rispetto al racconto omonimo,ma per la bravura di saper cambiare registro nei momenti clou (alla sceneggaitura sempre l'immancabile Matheson), giocando su doppie apparenze e trasferimenti di personalità, innescando cosi'un terrore indicibile nel rispetto della tradizione migliore del gotico.
Tecnicamente superbo e con almeno una sequenza,come quella della discesa del pendolo,da almanacco del cinema dell'orrore.
Grande prova di Vincent Price, mentre la Steele è decisamente sprecata.
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