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Power. Potere

Regia di Sidney Lumet vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Power. Potere

di mmciak
8 stelle

 "Power-Potere" diretto nel 1986 da Sidney Lumet,
devo dire che mi è piaciuto,ma anche lasciato perplesso.

La storia si svolge principalmente a Washington
e racconta di Pete St. John che è un "creatore di immagine",
che scrive i discorsi ai politici, ne cura abbigliamento e gestualità,
ne amministra le apparizioni televisive.

Pete è un uomo tra i  più spregiudicati e pagati,
ma quando un suo amico senatore che ha fatto eleggere
per molti anni gli dice che si ritira,comincia  la corsa
al seggio dell'Ohio e viene contattato da un uomo spregevole
che lo vuole conquistare.

Il Film prodotto dalla Warner Bros e la Fox in collaborazione
con la Lorimar Productions e la Polar Entertainment,
è l'ennesimo Film del mitico regista Sidney Lumet,
che con un soggetto e sceneggiatura scritta da David Himmelstein,
mette in scena a suo modo precursore di quello che è oggi,
e cioè "La società dell'immagine" e ne descrive il potere
che ha sulla televisione e sulla politica.

Infatti la storia gira intorno a Pete St. John,che cura immagine
a politici durante la campagna elettorale,pieno di idee e
staccanovista,finché incontra un politico che vuole prendere
il posto di un suo amico senatore che si ritira e vuole lasciare
il seggio e all'inizio accetta,nonostante che segue altri clienti,
e solo così si farà un esame di coscienza.

Quando comincia mi ha fatto ricordare la nostra
attualità in Italia dove a un candidato gli fanno
un attentato durante un comizio,per poi risultare
che è tutto preparato per vincere le elezioni.

Comunque Lumet realizza un prodotto spietato e cattivo,
e descrive la politica in un modo diretto e senza sbavature
e va in fondo all'obbiettivo per farci vedere il dietro
le quinte di questo e riesce molto bene come la Tv
si basa sull'immagine e ci fa capire che dal 1984/86
si cominciava a respirare questa aria,che oggi è diventata
esagerata.

Il protagonista assoluto della pellicola è Richard Gere,
che devo fare un discorso a parte.

A mio parere dal 1990 in poi è un ex Attore,
perché ad oggi usa sempre le stesse espressioni e non sa fare
altro,invece qui era ancora tale,un sex symbol
per le donne,è questo di Pete,con il Julian
di "American gigolò" è tra i suoi migliori ruoli che abbia
interpretato perché il personaggio gli calza a pennello
e dentro a questo contesto funziona.

Comunque buona la direzione degli Attori
dove figura un Cast con i fiocchi come:

Julie Christie-Gene Hackman-Denzel Washington-
Kate Capshaw-E.G. Marshall-Beatrice Straight-Fritz Weaver-
Michael Learned-J.T. Walsh-E. Katherine Kerr-Polly Rowles-
Matt Salinger-Tom Mardirosian e Omar Torres.

Invece nel Cast tecnico segnalerei le musiche originali
di Cy Coleman,la bella fotografia di Andrzej Bartkowiak
e le splendide scenografie di Peter Larkin,che rendono
una efficace messa in scena.

In conclusione un buon Film,
forse non il migliore Lumet,ma che comunque
coglie il bersaglio per la sua cattiveria e di
non fare giri di parole e senza peli sulla lingua,
e coglie argomenti che ancora oggi funzionano
diventando un precursore di quello che sarà
la politica nel prossimo futuro toccando
anche le intercettazioni,ma anche la società
di oggi che è basata principalmente sull'immagine,
però purtroppo cade in un finale troppo
accomodante e rovina tutto il linguaggio
narrativo che aveva usato per tutto il
complesso e Pete finisce per risultare
sempre un vincente.

Il mio voto: 7.
 
 

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