La recensione su Il postino suona sempre due volte

di supadany

8 stelle

VOTO : 7+.

Un gran bel film questo di Rafelson che si avvale di una storia di base collaudata, e sceneggiata per l’occasione da un drammaturgo capace come David Mamet (che ci aggiunge qualcosa di suo puntando su tempi più appropriati per poter aggiungere connotazioni più morbose), oltre che di una coppia d’attori formidabile, in primis un ottimo Nicholson, che nel suo personaggio ci sguazza alla grande, senza dimenticarsi di una Lange convincente.

Il film percorre il rapporto torbido e trasbordante tra una donna sposata, e che gestisce un locale di ritrovo con il marito, e un’anima errante che arriva nei loro lidi.

Sarà passione incontrollata che spingerà i due a cercare di eliminare il marito di lei per vivere insieme felici ed accaparrarsi il denaro di lui.

La regia sa dare i giusti sincronismi, gli attori sono convincenti e punto di forza, la fotografia è curatissima ed aiuta parecchio a calarsi nella situazione.

Tutto ciò da vita ad atmosfere decisamente riuscite, calde e conturbanti, senza però scadere nel voyerismo sfrenato.

Magari oggi una trama così può risultare un po’ scontata, ma rimane sempre molto valido (e difficile da raggiungere per le produzioni odierne, troppo spesso dirette e poco introspettive) per il clima che fa constantemente respirare.

Su Bob Rafelson

VOTO : 7+.
Regia sicura, determinata e molto valida nel saper tratteggiare le situazioni ed i momenti topici, sfruttando al meglio gli attori.

Su Jack Nicholson

VOTO : 7,5.
Grandioso, si avvale di un ottimo personaggio che ben si presta alle sue corde emotive.
E lui spadroneggia alla grande, regalandoci un'interpretazione di alto livello.