Espandi menu
cerca
Una poltrona per due

Regia di John Landis vedi scheda film

Recensioni

L'autore

MERE94

MERE94

Iscritto dal 12 dicembre 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 12
  • Post -
  • Recensioni 21
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Una poltrona per due

di MERE94
9 stelle

Un capolavoro spesso sottovalutato perché spammato in TV.

Questo film è ormai conosciuto dalla maggior parte della popolazione italiana: è stato trasmesso molto in TV e ormai da qualche anno viene trasmesso a natale. Per questo motivo penso che questo film sia il capolavoro cinematografico più visto in Italia.

A questo punto quei pochi che hanno cliccato sulla mia recensione condivisa sul mio profilo facebook avranno già chiuso il browser perché offesi dalla parola capolavoro. Per i più valorosi ancora su questa pagina cercherò di spiegare brevemente il perchè. Inizio specificando che la mia opinione personale è anche frutto di opinioni di recensori internazionali.

 

Un piccolo appunto prima di cominciare: il film è del 1983 (se siete giovani e guardate film solo occasionalmente forse questo è il film comico più vecchio che avete visto).

 

Partiamo dal regista.

John Landis è un regista americano che ha ridefinito la comicità trattando temi tragici nelle sue commedie: ha riportato in vita la comicità di Chaplin in versione moderna. Prima di Una Poltrona per Due ha girato capolavori del genere come The Blues Brothers e Animal House, inoltre si è cimentato su molti altri generi girando anche un capolavoro del cinema horror moderno: Un Lupo Mannaro Americano a Londra. Ci troviamo davanti a un regista esperto che conosce come gestire inquadrature e tempi comici, tragici e horror. Il ritmo nei suoi film può essere paragonato alla musica pop: è capace di alternare strofe dense di significato e scene che rimangono impresse come dei ritornelli, il tutto intervallato da ponti di fotografia e colonna sonora. 

 

Qualche informazione sugli attori.

In The Blues Brothers Landis aveva gestito egregiamente una coppia comica formata da Dan Aykroyd e John Belushi, il duo comico aveva funzionato e il regista lo vorrebbe riproporre; per problemi di salute, Belushi non potè partecipare alle riprese. Il maestro Landis aveva notato del talento in un giovane attore e decise di affiancarlo a Dan Aykroyd, provando a lanciarlo nella scena cinematografica internazionale (come era successo per Belushi); da questo film ha inizio la carriera di uno dei più bravi attori comici moderni di fama internazionale: Eddie Murphy. Le interpretazioni del cast sono indimenticabili, da Murphy che finge di non avere le gambe a quando fa l'imprenditore, da un Aykroyd pieno di sè a un povero accudito da una prostituta, con il ricordo della ricchezza che svanisce piano piano dai suoi occhi.

 

Parliamo di comicità.

La comicità del film sta tutta nelle azioni compiute dai personaggi e non dalle battute che recitano: proprio come faceva Chaplin nel suo cinema muto. Chiunque nella vita riesce a fare battute utilizzando doppi sensi, giochi di parole, sfottò e parolacce esagerate o buffe, ma quella non è arte. Landis invece crea quasi un'opera teatrale dove è la situazione ad essere comica e qualunque azione fa ridere a causa del contesto. Il tutto recitato dai bravissimi attori di cui ho parlato sopra. Che spasso!

 

C'è anche una trama.

Forse qualcuno, abituato ai cinepanettoni e compagnia bella, non è abituato al fatto che un film possa raccontare una storia, esprimere delle opinioni ed educare la società (forse perchè voi siete già perfetti). Ebbene sì, questa pellicola fa tutto questo. Racconta due situazioni sociali del tutto diverse, ma che alla fine si rivelano molto più simili di quanto si crede. Il film non giustifica la povertà e la delinquenza ma non permette alle persone, con la pancia piena, di dare un giudizio. L'abito non fa il monaco, una prostituta può essere la tua salvezza in termini di umanità e potrai trovare l'uomo con la giacca di lusso pronto a compiere una rapina. Ma quando gli uomini formano un gruppo aiutandosi a vicenda, ognuno riuscirà a dare il meglio di sè, e insieme potranno distruggere il sistema finanziario americano.

 

Perchè lo definisco un capolavoro.

La risposta è semplice se avete letto le considerazioni fatte precedentemente. Regista esperto in tutti i generi e divenuto famoso per la sua comicità fatta di pochi personaggi ben caratterizzati, interpretazioni impeccabili di attori che avranno un futuro nella scena internazionale, comicità non banale e studiata per far divertire lo spettatore, ritmo sempre più coinvolgente con il susseguirsi degli eventi e delle ambientazioni, temi trattati interessanti e discussi ancora oggi.

 

Concludendo.

Questo film non è un cinepanettone, questo film non è neanche un film di natale, questo film non è banale, questo film è nella storia del cinema, questo film è uno dei migliori film comici degli ultimi 40 anni, questo film è un capolavoro.

 

Grazie per essere arrivati fino in fondo. 

 

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati