Regia di John Landis vedi scheda film
Codificato come un film di Natale, anche se di natalizio ha molto poco (se non il periodo di svolgimento della parte finale dell'intreccio), questo film ci porta ad una Wall Street decantata o condannata in molti film degli anni '80, quando sembrava che tutti potessero arricchirsi con le giuste speculazioni in borsa. Certo, il mercato delle azioni fatto ancora con gli ordini su carta oggi sembra preistoria... L'archetipo dello scambio di persona si inserisce in una storia gradevole, dal ritmo incalzante, demenziale per certi versi ma anche piuttosto realistica (per lo meno nel descrivere il cinismo dei due fratelli miliardari che giocano con le vite di due individui, infischiandosene delle conseguenze: parabola del potere che ha il denaro nella nostra società e che non guarda in faccia nessuno). L'evoluzione con il chiarimento e addirittura l'happy end con cui si ribaltano i ruoli risulta apprezzato da ogni spettatore alla ricerca della catarsi. Per i più acuti osservatori, sarà facile ricordare che, nel film successivo di Landis "Il principe cerca moglie", il personaggio interpretato da Eddie Murphy incontra gli ex-miliardari fratelli Duke, ora costretti a vivere per le strade come barboni...
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