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Come fare soldi vendendo droga

Regia di Matthew Cooke vedi scheda film

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La recensione su Come fare soldi vendendo droga

di barabbovich
7 stelle

È concepito come un sardonico gioco a più livelli - da come iniziare facendo il piccolo spacciatore fino a diventare un boss a comando di un cartello - questo documentario dichiaratamente satirico a partire dal titolo, nel quale si dà conto di quanto possa essere redditizio lo smercio di droga non solo per i narcotrafficanti, ma anche per tutto ciò che gravita intorno al mondo della droga, a partire dagli interessi governativi. Il dinamicissimo film realizzato da Matthew Cooke scoperchia i sepolcri imbiancati (dalla cocaina, ma anche la marijuana fa la sua porca figura, essendo il prodotto coltivato più redditizio in USA) facendo ricorso ad alcuni testimonial che sono riusciti a raggiungere cifre da capogiro (parliamo di 1000 dollari all'ora; in alcuni casi di 1 o 2 milioni di dollari al giorno) grazie alla droga, svelando i retroscena più incredibili che vanno dallo spaccio domestico alla corruzione degli agenti federali fino alla manipolazione dei processi. Ma il giocatore più forte in campo non sono i dealer o gli spacciatori: è il governo americano, che prima con Harry Anslinger e quindi con Richard Nixon e Ronald Reagan ha usato il proibizionismo come leva per far girare quattrini smisuratamente a proprio vantaggio (oggi il Governo a stelle e strisce spende 25 miliardi di dollari all'anno per la guerra alla droga, istituendo anche un un'apposita squadra antidroga come la DEA). Risultati? 9 banconote su 10 negli States portano traccia di cocaina mentre il 25% dei detenuti del mondo sono americani (ma solo il 5% della popolazione lo è) e di questi, il 90% sono afroamericani o latini (ma i maggiori consumatori sono i bianchi). Insomma, la droga e il proibizionismo sono - è questa il teorema proposto dal documentario - armi affilatissime per portare la guerra dei ricchi contro i poveri e ribadire una qualche forma di discriminazione anche su base razziale. Non è un caso che l'incremento di carcerazioni sia coinciso proprio con gli anni '70, quando si sono visti i primi segnali dell'offensiva dei ricchi del mondo contro i poveri del mondo. Nel frattempo, l'alcool continua a essere venduto tranquillamente…

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