Regia di Haifaa Al-Mansour vedi scheda film
Storia semplice ed esemplare che per mezzo della bicicletta verde del titolo si trasforma in una bellissima parabola sulla libertà.
È in corso a Oslo la diciassettesima edizione di “Film fra Sør”, festival cinematografico aperto ad opere provenienti da America Latina, Africa e Asia. All'interno di tale rassegna ho avuto modo di vedere ieri pomeriggio “Wadjda” (reintitolato "La bicicletta verde" in italiano), prima opera di portata internazionale della regista Haifaa Al Mansour che, presente in sala -timidissima- si è peraltro detta assolutamente sorpresa della incredibile eco mondiale avuta dal suo film. È in effetti una storia minima, una di quelle a cui già il cinema del vicino Iran ci ha abituato, ma è anche a suo modo una bellissima parabola sulla libertà. E quale miglior metafora per parlare/non parlare di libertà se non una bicicletta? Da vedere.
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