Regia di Kathryn Bigelow vedi scheda film
Il fascino per una vita condotta al limite tradotto in un poliziesco da infiltrazione magistrale. Un ondata di azione da "tempesta del cinquantennio"
L'attrazione per il lato oscuro non è solo una questione fantascientifica. Bigelow dirige uno dei thriller da infiltrazione più riusciti del cinema, in cui tutte le componenti sono presenti e tutte sono esattamente dove devono trovarsi. La sceneggiatura è intrigante come lo è il dipanarsi della storia, mai banale, mai scontato, con una narrativa dal ritmo serrato che accompagna lo spettatore nel pieno dell'azione e che sussurra all'orecchio il fascino per l'eccesso, per la vita vissuta sul filo del rasoio, in cui il carpe diem diventa il mantra da seguire nella continua ricerca di un estate senza fine. Ma la regia è anche brava nel donare al film profondità espressiva, costruendo con indubbia efficacia un aura di libertà e di volontà di ritrovare se stessi che aumenta il valore complessivo del prodotto, molto più stratificato (rispetto a moltissima produzione moderna) del semplice articolo confezionato per i maniaci dell'adrenalina. Davvero riuscita la coppia di antagonisti, con Swayze in forma strepitosa. Un classico dell'azione che negli anni mantiene inalterato il proprio fascino. Spumeggiante.
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