Espandi menu
cerca
Frances Ha

Regia di Noah Baumbach vedi scheda film

Recensioni

L'autore

maurizio73

maurizio73

Iscritto dal 25 giugno 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 84
  • Post 4
  • Recensioni 885
  • Playlist 1
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Frances Ha

di maurizio73
6 stelle

Aspirante ballerina ed apprendista precaria in una compagnia di danza della Grande Mela, la giovane ed imprevedibile Frances è uno spirito libero che con soave goffaggine arranca tra relazioni sentimentali inconcludenti, la tenera e divertita convivenza con l'amica del cuore prima e con una coppia di ragazzi con smanie da artisti poi, senza raggiungere un vero e proprio equilibrio tra le sue confuse ambizioni professionali ed una burrascosa vita privata. Almeno finchè l'amica non la molla per sposare il suo ragazzo e la responsabile della compagnia non la estromette senza preavviso dal corpo di ballo...
Scritto a quattro mani con la protagonista principale e ricostruendo la romantica monocromia dei quartieri 'off Broadway' in un indovinato bianco e nero, il regista di Brooklyn sembra ripetere l'exploit del precedente 'Greenberg' (2010) ripercorrendo con moto retrogrado il cammino di una ricerca esistenziale e umana dalle assolate location di una California lontana e provinciale (Sacramento, la città degli alberi?) alle velleità artistiche ed ai fermenti culturali di una New York di spettacoli occasionali, coreografie per l'infanzia ed affitti a fine mese. Il risultato è una commedia spassosa ed eccentrica che ricava nella cornice di un sognante realismo metropolitano (Mahnattan?) un divertito e leggero ritratto di giovane donna (forse non così giovane ma neache tanto vecchia non ostante i suoi 27 anni) colta nel pieno di una inespressa crisi dell'età adulta ed indecisa sul proprio futuro sentimentale e professionale, tallonandola nelle sue imprevedibili peregrinazioni lungo le tappe casuali o forzate degli accidenti del cuore (l'amica che si accasa) o del lavoro (la compagnia che la scarica) ed a cui reagisce con le spiazzanti e contraddittorie mosse di una inveterata sognatriche con i piedi ben piantati per terra. Infilzando una serie di trovate più o meno furbesche ed avvalendosi della recitazione disarmante di una meravigliosa e soave Greta Gerwig, Baumbach si destreggia tra i toni grottesci e poetici di un idiosincrasia esistenziale fatta di intemperanze caratteriali e tenerezze infantili e forse cogliendo la verità umana di un personaggio di fantasia che vorremmo tanto esistesse veramente. Tradendo la matrice teatrale di uno script che si articola nella insistita trama dei dialoghi e trovando momenti di sublime leggerezza formale (la danza sul marciapiede sulle note della travolgente 'Modern Love' di David Bowie) il film dello scrittore Newyorkese ha quanto meno il merito di non eccedere nella misura e negli ammiccamenti festivalieri che pure gli si addicono tutti. Nomination ai Golden Globe come miglior attrice per la Gerwig.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati