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Platoon

Regia di Oliver Stone vedi scheda film

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La recensione su Platoon

di maso
7 stelle

Stoned becca premi e lodi per aver romanzato la sua esperienza in Vietnam negli anni in cui Rambi di tuono e John Rombo imperversavano nei cinema del globo proponendo un'ottica deformata ed eroica di chi ha fatto la sporca guerra, ma in definitiva rivedo meglio film del genere rispetto a Platoon che considero molto sopravvalutato, melenso, retorico, sviolinato da uno che in Vietnam c'è stato ma s'è sparato qualcosa piuttosto che aver sparato a qualcuno.

Stoned dovrebbe essere trasmigrato nel personaggio guida di Charlie Sheen che scrive le letterine alla nonna prima de fasse i calumè e i pasticcotti psichedelici e alla fine della fiera mentre lo sviolinamento vola via coll'elicottero ci dice "ABBIAMO COMBATTUTO CONTRO NOI STESSI" ......sci .......eeee me ce mancava sta frase fatta del piffero dopo che ne hai sparate più dei colpi che c'hai nel mitra.

C. Sheen depennato, protagonista insufficente ed è un peccato che in un ruolo di contorno ci sia un già bravissimo Johnny Depp: avrebbe reso sicuramente memorabile il protagonista/narratore Chris Taylor facendo funzionare anche meglio il tema centrale del dualismo fra il soldato senza pietà e quello che ha comunque una coscienza in ui si insinua Chris con la sua ingenua presenza.

William Defoe fa il sergente Elias che con la sua morte rallentata è un po' l'icona del film, ce lo vedo tutto sommato in questo ruolo di soldato buono e onesto ma non mi convince al 100x100, forse perchè dal lato opposto c'è un gigantesco Tom Berenger che se lo mangia vivo ed oltre ad essere uno dei miei attori preferiti da sempre nel ruolo del sergente Barnes è assolutamente devastante: tutto sfregiato in volto è un uomo senza anima ne cuore che vive per la guerra, nella guerra e non credo nemmeno gli interessi qualche ideale di libertà, è uno nato per ammazzare dove lo metti lo metti e sulle sue orme non gli è da meno il soldato interpretato da Kevin Dillon, senza dubbio la medaglia d'argento del cast spetta a lui.

Scippo mostruoso agli Oscar per premiare Michael Caine -NA VERGOGNA-

Tom sei un grande e meritavi di più per quegli occhi indemoniati su un tappeto di cicatrici.

Stoned gira bene nelle locations Filippine ma non riesce a dare una immagine personale del Vietnam: guardate Kubrick come lo ha stilizzato il suo Vietnam! E alla fine della fiera non spara frasi fatte ma un solo significativo colpo e saluta i suoi soldati con W Topolin non con gli sviolinamenti.

Coppola qualche trippetto lo ha preso per fare Apocalypse ma lo spaccì j'ha dato robba bbona no j'avanzi de Woodstock e guarda che film ha realizzato.

Cimino con Il cacciatore tortura lo spettatore per appena mezz'ora ma il Vietnam te lo stampa in testa per raccontare una storia ampia.

Stoned te racconta sto annetto de sto studente volontario, senza prima ne dopo co sti violini a profusiò.........booooo....po' se fa un graffietto monta su sull'elicottero e bona notte al secchio..... a mio modo di vedere le cose gli è riuscita molto meglio l'intensa porzione di amarissimo Vietnam massa in scena in "Nato il 4 Luglio": inserita in un contesto più ampio con un attore in stato di grazia e una regia più personale allucinata e fantasiosa; sicuramente ha migliorato il lavoro fatto per Platoon per il quale è meglio non considerare la storia nella sua globalità quando lo si guarda, è davvero la parte più debole dello script, meglio apprezzare il lavoro di regia di Stone(d) che è comunque un grande nella messa in scena e nella direzione degli attori, un po' meno nella scelta e nell'assegnazione del ruolo di questi ultimi come detto.

Ci sono comunque molte scene memorabili tipo quella nel villaggio che fa male alla pancia dello spettatore, una volta tanto gli americani son descritti come beceri assassini e i vietnamiti come carne da macello e anche se Stone non mostra i dettagli riesce a trasmettere l'aspetto più disumano folle e brutale della guerra.

In fatto di azione pura è davvero bellissima tutta la sequenza che culmina con la già citata morte di Elias inginocchiato: inizia nel buio della notte e si chiude con il riverbero del sole mentre i soldati del plotone cominciano a cadere sotto i colpi e le trappole della guerriglia perchè come ha detto Elias "Questa guerra la perdiamo perchè abbiamio inculato troppa gente e dai e dai ce tocca".

 

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