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Operación E

Regia di Miguel Courtois vedi scheda film

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La recensione su Operación E

di marcopolo30
8 stelle

Courtois parte da un fatto realmente accaduto puntando però i riflettori sulle pedine di poco conto dello scacchiere, schiacciate (nell'anonimato) dalla guerra civile e dalla politica. Ottimo il ritmo, struggente il finale, immenso Lluis Tosar. Peccato che il film abbia trovato distribuzione solo in Francia e in Spagna.

A cavallo tra il vecchio e il nuovo secolo, il conflitto tra il governo colombiano e i guerriglieri della FARC aveva raggiunto livelli di violenza inauditi, con sequestri e mattanze divenuti ormai il vero pane quotidiano del Paese. Nel 2002 i guerriglieri arrivarono a sequestrare -tra gli altri- la candidata alla presidenza Ingrid Betancourt e quella alla vice-presidenza Clara Rojas. Questa restò dopo qualche mese incinta (di uno dei guerriglieri, si presume) ma una volta dato alla luce il piccolo Emmanuel (da cui la E del titolo), questi si ammalò gravemente e la FARC prese la decisione di toglierlo alla madre e affidarlo invece a un contadino locale affinché se ne prendesse cura. Partendo da questa storia verissima, Miguel Courtois costruisce un film che pur rispettando la veridicità degli eventi punta il riflettore non sui giochi di potere in ballo ma piuttosto sul povero contadino di cui sopra e sulla sua famiglia. Storia di struggente intensità costruita comunque con un occhio di riguardo per ritmo e suspence. Magnifico il monologo che apre il film che, mostrando solo il volto del protagonista Lluis Tosar (interpretazione immensa la sua) in presa diretta riesce ad immergerci in quella giungla di violenza, fame e malattie che sta descrivendo, meglio di quanto non avrebbero fatto mille immagini. Intensissimo poi, quanto a crudeltà (morale), il finale che lascia letteralmente lo spettatore con un groppo in gola. Inspiegabile che il film, dopo esser passato per un paio di festival minori (Stoccolma, Varsavia...) venne distribuito solo in Francia e in Spagna, i due Paesi cioè che lo avevano prodotto. E resta questo un gran peccato, perché, oltre a parlare qui di un prodotto cinematograficamente validissimo, il film sarebbe importante anche solo a livello documentaristico, mostrando (al mondo ricco) le conseguenze sui ceti più bassi della popolazione civile dell'apparentemente interminabile guerra civile colombiana.

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