Regia di Jason Reitman vedi scheda film
Dopo quattro commedie, il canadese Jason Reitman cambia genere e punta sul dramma con piccole sfumature thriller, firmando uno dei suoi film minori (a mio avviso), insieme a "tra le nuvole", ma che comunque rimane godibile e da non bocciare assolutamente.
E' la storia di Adele (Kate Winslet), una mamma single depressa che vive insieme al figlio di 13 anni (Henry); la cui vita viene improvvisamente sconvolta da un uomo: Frank Chambers (Josh Brolin), un galeotto in fuga che costringe lei e il figlio ad una convivenza forzata per qualche giorno, giusto il tempo di far calmare le acque.
SPOILER
Fin qui può sembrare il classico thriller pieno di suspance ma non è così.
Adele ha un estremo bisogno di ritrovare l'amore, Frank vuole scappare dalla cruda realtà che si è lasciato alle spalle e una famiglia con la cuale iniziare una nuova vita è quello che più desidera al mondo, e Henry si è ritrovato in casa da un giorno all'altro il padre che non ha mai avuto.
Questa situazione porta i 3 ad avvicinarsi e ad affezionarsi l'uno con l'altro trascinando le atmosfere verso toni più rosa da commedia romantica che neri da thriller; anche se la tensione a tratti è abbastanza elevata.
Forse il film si arena in alcuni punti facendoci trascorrere momenti di tranquillità insieme a questa "famiglia", ma lo scopo penso sia proprio quello: abbassare drasticamente i toni per farci entrare in sintonia con la pace e l'amore che si è inaspettatamente creato.
Quando però la tranquillità si spezza a causa di vicini, poliziotti ecc... e si sente il thriller che inizia a salire, si nota che il film funziona molto di più in queste poche occasioni; ma forse è solo una questione di gusti; probabilmente gli amanti del melodramma apprezzeranno molto di più.
Una nota particolare va dedicata alla messa in scena davvero impeccabile, che oltre ad adattarsi a due generi differenti risalta molto la bellezza della periferia americana, che come già Reitman ci ha fatto notare in film precedenti (Young Adult) ha regole e punti di vista molto particolari.
Non uno dei miei Reitman preferiti, ma da non buttare; sicuramente più indicato a chi ama il melò.
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