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Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo

Regia di Mamoru Hosoda vedi scheda film

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Scarlett Blu

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La recensione su Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo

di Scarlett Blu
10 stelle

Non ho quasi parole per commentare la meraviglia che ha suscitato in me questo stupendo film d’animazione giapponese, che in patria ha sbancato il botteghino, e arriva qui da noi con un anno di ritardo.

Sarà follia, ma ho percorso più 50 km per poterlo vedere, e ne è valsa la pena; sono rimasta travolta dalla bellezza anche triste delle immagini, dalla tenerezza e dalla poesia.

Ma senza spirito di polemica, una cosa devo dirla: mi fa rabbia che opere del genere siano così mal distribuite e solo per un giorno – magari, per dare ampio spazio a commediole come quella di Zalone che ha infestato cinema e multisale manco fosse un’ invasione aliena, – e se questo Wolf Children non è un autentico capolavoro, poco ci manca.

Per me, comunque sono 5 stelle.

 

Mamoru Hosada credo sia davvero l’erede degno di Miyazaki come è stato definito dalla critica; recentemente ho potuto ammirare dello stesso regista La ragazza che saltava nel tempo, altro film sorprendente e delizioso, divertente e malinconico.

Questa è una favola splendida, a tratti dolorosa e crudele, come può esserlo a volte la vita vera, fatta di gioie, sofferenze, lotte per crescere e sopravvivere in un mondo ostile che spesso ha paura delle diversità.

 

scena

Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo (2012): scena

 

 

Intendiamoci, è un film adulto che parla un linguaggio adulto, ma può arrivare tranquillamente al cuore di un bambino.

C’è una vera storia d’amore tra la giovane Hana e un uomo lupo, raccontata con delicatezza in punta di pennello, con intimità discreta che svela piccoli gesti e attenzioni quotidiane, e c’è il frutto di questo amore, due bambini, sorella e fratellino che ereditano il segreto del padre licantropo.

Non siamo di fronte a un film horror, qui il licantropo non è una bestia crudele e aggressiva; è solo quella parte oscura e quasi sconosciuta che lega l’essere umano alla natura e ai suoi cicli di morte e rinascita, alla terra avara o generosa, agli animali e al creato. È la ragione e l’istinto che si scontrano come nella scena dei due piccoli licantropi che si azzuffano.

È il contatto, l’equilibrio che l’umanità ha perso.

O forse soffocato. E deve ritrovare.

 

scena

Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo (2012): scena

 

Geniale credo l’idea di base: prendere una figura dell’immaginario orrorifico e attribuirgli un significato diverso, un senso forse più profondo e meno banale, senza dubbio più complesso, per affrontare il tema delicato e spinoso della diversità e della sua accettazione.

Così, dopo l’improvvisa straziante morte del padre, isolati dal mondo civile che potrebbe temerli e non accettarli, Hana e i suoi figli molto particolari, lasciano la città e vanno a vivere alle pendici dei monti, dove impareranno a vivere dei frutti della terra e si integreranno gradualmente con la piccola comunità rurale.

Lungo gli anni, sorretti dall’amore della loro mamma, i piccoli Ame e Yuki imparano a conoscersi, ad accettarsi e a farsi accettare per ciò che sono e non sarà sempre facile, perché crescere significa anche cambiamento e scegliere che cosa essere; la piccola Yuki vorrebbe essere normale e umana, assomigliare alle sue compagne di scuola, mentre il fratello Ame impara a scoprire la sua natura e alla fine la accoglie completamente, scegliendo un diverso percorso di vita.

E Hana dovrà imparare a lasciare andare i suoi figli, protetti e custoditi fino all’ultimo, attraverso un percorso umano che è quello comune di tutti noi.

Personaggi ben caratterizzati, una cura per il dettaglio veramente estrema; almeno un paio di sequenze sfiorano quasi l’ iperrealismo, e non mancano le scene suggestive e cariche di emozioni, eppure non c’è ridondanza, e i colori per quanto belli e luminosi, sono sobri ed equilibrati.

Se siete amanti dell’animazione, guardate questo bellissimo film: non potrà deludervi.

 

La colonna sonora

Bellissima la colonna sonora e accompagna perfettamente le scene.

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