Regia di Marino Girolami vedi scheda film
Girolami sdogana al cinema il celebre personaggio barzellettistico di Pierino. Sfortunatamente la comicità è di livello piuttosto scadente e persino la bonona da svestire (Michela Miti) è di seconda fascia.
Qui ci troviamo di fronte a un film che merita due giudizi di ben distinta natura. Da un lato va da atto a Marino Girolami & soci di aver sdoganato al cinema il personaggio barzellettistico di Pierino, regalando 'en passant' considerevole notorietà ad Alvaro Vitali , il quale senza la serie di “Pierino” sarebbe molto probabilmente rimasto attore comprimario a vita. Dall'altro lato non si può però soprassedere sul livello della comicità portata in scena, squallida e raramente divertente. La scelta della protagonista femminile poi, che in questo tipo di produzioni rappresentavano esclusivamente il ruolo di bonona di turno da spogliare, risulta essere una scelta di second'ordine, con Michela Miti al posto delle più note (e bone) Fenech, Villani, Gloria Guida o Anna Maria Rizzoli. Scadente, ma c'è di molto peggio in giro.
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