Trama
Di notte, lungo un litorale fatto di sporcizia ed escrementi, un uomo (Vinicio Marchioni) recupera i corpi degli extracomunitari naufragati lungo le coste italiane. La sua vita da emarginato italiano si integra con quella dei migranti in fuga da guerre e miseria, in un dialogo a distanza costruito attraverso l'uso di interviste realizzate ai clandestini accolti nei centri di prima accoglienza e poi inseriti gradualmente nel contesto sociale italiano.
Note
Dionisio si affida al documentario, avvalendosi di contributi frontali nei quali immigrati raccontano storie di difficoltà e soprusi, ma anche e soprattutto di vita e speranza. Non c’è commiserazione ipocrita, nella sua opera, e nemmeno il facile e abusato attacco al paese (di origine, di arrivo) perché ciò che conta è il mare, quel territorio di viaggio nel quale si decidono i destini dei migranti. La reale empatia con cui il regista affronta la questione umana dell’immigrazione va oltre la bieca politica, sfiorando il populismo per poi evitarlo con uno scarto in profondità. Basato sulla pièce teatrale "Il trovacadaveri" di Davide Morganti.
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