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Piccolo mondo antico

Regia di Mario Soldati vedi scheda film

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La recensione su Piccolo mondo antico

di Lehava
6 stelle

Il romanzo della prima metà dell' Ottocentesco italiano, lontano dagli esiti europei (soprattutto anglosassoni) fu questione quasi esclusivamente "nordica" (prima di De Roberto e Verga, logico): Nievo (padovano), Manzoni (milanese) e ovviamente Fogazzaro (vicentino). "Piccolo Mondo Antico" è il suo testo più conosciuto del terzo autore, per anni ingiustamente dimenticato, schiacciato dalla presenza ingombrante (e per me inspiegabile) del secondo. "Piccolo Mondo Antico" , un piccolo capolavoro, per limpidezza di scrittura ed originalità di temi. Il Risorgimento, un amore tormentato, la tragedia ed una nuova rinascita (forse): tutto stereotipato? No! Perchè dal testo emerge una figura straordinaria: Luisa. Il talento di Fogazzaro stà proprio lì, nella delineazione di questi personaggi femminili, così moderni a guardarli oggi: la Marina di "Malombra" o la Luisa di "Piccolo Mondo Antico": femmine di carattere e di cuore. Appassionate e sensuali. Con una strepitosa indipendenza di pensiero. Mi verrebbe da dire, altro che Lucia!

Questa pellicola di Soldati è correttamente aderente al testo ... dal risotto ai tartufi in poi. Costumi e dialoghi perfetti anche nell'accento. Franco, biondo occhi cerulei, romantico e debole. Orsola un po' troppo caricatura di sé stessa (comunque consona). Quel lago così protagonista, le montagne che lo ombreggiano, le acque ora quiete ora tumultuose. Scorci di vita di paese. E Luisa, una Valli meravigliosamente bella. Epppure un po' fredda, forse avrebbe meritato più spazio introspettivo. La distanza fra i protagonisti, così evidente ed importante nel testo, quel modo diverso di sentire (dalla religione al rapporto con Orsola) qui è colpevolmente sfumata. Resta il dramma personale di una perdita straziante. Il senso di colpa insostenibile. L'amore e la passione (amorosa e politica) che lasciano uno spiraglio di speranza nella tragedia. Come un fiotto di luce fra le nuvole alte di quel "cielo di lombardia, così bello quand'' è bello, così sereno, così in pace" (citazione da "I promessi sposi").

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