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Monsters University

Regia di Dan Scanlon vedi scheda film

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La recensione su Monsters University

di mc 5
10 stelle

Chiedetemi tutto ma non di essere obbiettivo al 100% quando mi trovo a commentare ogni nuova uscita targata Pixar. Per testimoniare il mio Amore, o forse dovrei dire Passione, per la celebre Casa statunitense potrebbe bastare la mia scelta di utilizzare in rete come mio avatar ufficiale la famosa lampada da tavolo che della Pixar è un pò il simboletto grafico. Non c'è niente che tenga, i cartoons della Pixar hanno una marcia in più, possiedono livelli di Poesia, e talvolta di Lirismo, che nessun altro staff creativo è stato finora in grado di eguagliare. Sono però pronto ad accettare le critiche, nel senso che sono perfettamente consapevole che non tutti i prodotti sfornati da questo marchio sono dello stesso livello, ma è forse ciò che ne fa il leader del settore "cinema animato": la Pixar, oggi come oggi, è assolutamente in grado di accontentare il pubblico dei bambini assicurando loro freschezza e godibilità, ma nel contempo anche di soddisfare i palati cinefili più esigenti, come certificato dalle numerose candidature all'Oscar. Per gli appassionati di cinema può caso mai sorgere un problema quando il prodotto pare limitare le proprie aspirazioni al pubblico infantile. E non possiamo nasconderci che certe produzioni Pixar sono meno "intense" o meno impegnative di altre a livello di contenuti intellettualli e di concetti comunicativi. Tuttavia io insisto nel ribadire che la Pixar, anche quando mira a fare solo puro intrattenimento, riesce a sbaragliare quello che è il suo diretto e più accreditato concorrente, la DreamWorks. Anche in quel caso, nonostante il livello straosferico raggiunto dallo staff DreamWorks nell'intrattenimento popolare, io ritengo che la Pixar mostri comunque quel tocco umano in più, quella capacità di coinvolgimento emotivo, che la casa concorrente, pur meravigliosamente attrezzata, non sarà mai (forse) in grado di eguagliare. E questo perchè alla Pixar dispongono a mio avviso non solo di eccezionali disegnatori e superbi mezzi tecnologici, ma hanno l'arma vincente del fattore umano creativo. In parole poverissime: è una questione di "testa". Evidentemente il buon John Lasseter e il suo staff riecono ad esprimere una creatività magicamente legata alla percezione dei Valori più pregnanti dell'Uomo. "Robetta" che alla DreamWorks se la sognano: qui si parla di Poesia e di Umanesimo, non di Dollari e Tecnologia (i quali però non mancano alla Pixar). Sul film non c'è molto da dire. Checchè ne dicano opinionisti pignoli e detrattori zelanti, siamo di fronte all'ennesimo capolavoro. D'accordissimo che qui non cisono che pallide tracce del lirismo di WALL-E, dell'emozione di UP, della poetica di Toy's Story, ma c'è comunque una capacità di intrattenere il pubblico (come si usa dire) dei "bambini dai 9 a i 90 anni" che testimonia ancora una volta la portata epocale della creatività di questa casa di produzione. E qui si torna a quanto prima affermavo circa la "testa" di chi alla Pixar scrive le storie e delinea i caratteri. I tanti personaggi di quest'opera corale sono infatti scritti con una finezza, una cura e un'intelligenza che lasciano allibiti. Pur avendo come target privilegiato in questo caso i bambini, i concetti veicolati sono universali e superano l'ordinario buonismo. Si tratta di valori in cui ciascuno si può riconoscere, temi semplici ma condivisibili e "giusti" (il che è diverso da "edificanti"). Quanto alla vicenda e ai contenuti, non si può descrivere con le parole uno spettacolo che è ovviamente soprattutto visivo, bisogna solo farsi catturare dalle immagini in movimento e godere di tanta brillante e coloratissima suggestione. I personaggi sono gustosissimi, di travolgente simpatia, insegnano ai bambini i sentimenti della vita ed intrigano gli adulti. E a questo punto non posso fare a meno di soffermare la mia attenzione su due punti che hanno ulteriormente caricato il mio entusiasmo. Prima di tutto una stupenda, variegata e spumeggiante colonna sonora composta da quell'autentico "mago della musica" che è il mio amatissimo Randy Newman, musicista notoriamente dotato di sensibilità (artistica e umana) di eccezionale portata. E per ultimo consentitemi di segnalare ciò che mi ha veramente esaltato, accarezzando le corde più delicate della mia emotività. Immagino siate tutti a conoscenza di quell'esperienza strordinaria che sono i famosi "corti" che tradizionalmente precedono ogni opera targata Pixar, autentici piccoli capolavori, che hanno raccolto premi e riconoscimenti un pò ovunque. Ebbene, in questo caso la creatività emotiva ha forse toccato il suo apice, con un racconto brevissimo che mi ha commosso per ineguagliabile tenerezza e Poesia. Immaginatevi New York di sera, battuta dalla pioggia e dal vento, le strade centrali popolate di gente che cammina frettolosamente verso casa, dando vita ad una incredibile sinfonia di ombrelli, vista per lo più dall'alto. Tra due di questi parapioggia scatta qualcosa che dapprima è timida curiosità ma che poi il Destino trasforma in amore. Questi due ombrelli che si inseguono, si perdono per poi ritrovarsi e alla fine conoscersi ed amarsi...Sono immagini a cui non ho potuto resistere.


Voto: 10

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