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The Last Stand - L'ultima sfida

Regia di Kim Ji-woon vedi scheda film

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La recensione su The Last Stand - L'ultima sfida

di Travis
6 stelle

Kim Ji-woon in trasferta negli states dimostra ancora una volta di saperci fare con l'action puro. E da questo punto di vista The Last Stand non delude sicuramente, la regia viaggia su standard altissimi, come del resto il regista coreano ci aveva ben abituato coi suoi film precedenti. The Last Stand è un giocattolone, quasi un divertissement, manca infatti totalmente la profondità e l'introspezione nei personaggi a cui Ji-woon dava molta importanza in filmoni quali I Saw The Devil o Bittersweet Life. Come idea di cinema siamo più dalle parti de Il Buono, il Matto, il Cattivo, si fanno infatti vedere qua e la palesi richiami allo spaghetti western di Leone e l'ambientazione, un incrocio di poche stradine sul confine tra States e Messico, richiama chiaramente le vecchie cittadine dei film western. The Last Stand è quasi un western mascherato da action movie, un prodotto destinato ad intrattenere, veloce e ritmato, a cui non manca una buona dose di ironia e al quale è meglio non chiedere di più. Prendere o lasciare. Se si è affezionati agli action movie anni '90, privi di grossi effetti speciali e molto più artigianali rispetto a ciò che passa al cinema ultimamente, allora questo film non potrà che regalare soddisfazioni. Come già detto, regia virtuosa che fa il suo dovere e in almeno 2 o 3 scene sorprende grazie a riprese eccezionali; del resto da Ji-woon c'era da aspettarselo. Così come ci si aspettava anche una buona dose di sangue, cosa che non manca (non ai livelli di I Saw The Devil, e questo era scontato per un prodotto comunque destinato al grande pubblico), e che in un paio di occasioni potrebbe ragalare qualche sorpresa agli amanti dello splatter e del gore. Tutto molto leggero e godibile, uno Schwarzy decisamente invecchiato e molto autoironico che scherza spesso sul suo ruolo di eroe pieno di acciacchi (sul finale si presta anche ad una parte molto fisica che pare reggere più che bene) e un cast adeguato. Forse solo il villain di Eduardo Noriega risulta un po' privo di carisma. Da segnalare due ottime sequenze: la fuga meticolosamente preparata di Cortez e il duello tra bolidi nel campo di grano. 6 e 1/2

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