Trama
Due uomini si trovano rinchiusi in un recinto posto all'interno di un campo di concentramento nazista. Uno è Karl (Herbert Wochinz) perseguitato dalla Gestapo in seguito alla sua accesa attività di oppositore del regime. L'altro è David (Jean Négroni), un ebreo francese. Il "giochetto" ideato dai nazisti è questo: quello dei due che ucciderà l'altro avrà la vita risparmiata. Partono le scommesse dei kapo, mentre i reclusi osservano con ansia quel che succederà in quel recinto.
Note
Prix de la Critique a Cannes nel 1961, il film ricevette una notevole accoglienza dalla critica per poi cadere nella dimenticanza. Da segnalare anche che il regista, che per molti registi francesi più giovani di lui fu una vera guida, conosceva bene ciò che descrisse: venne infatti a suo tempo imprigionato egli stesso in un campo di concentramento nazista.
Recensioni
una storia che si svolge in un campo di concentramento, l'inizio è formidabile, sembra una miniera a cielo aperto vista da Sebastiao Salgado. un film eccezionale, non urlato, succedono le cose più terribili, la regola è sempre "mors tua vita mea", una storia di tedeschi e kapò, e vittime sacrificali, che non dà tregua, crudele. leggi tutto
1 recensioni positive
La quindicesima porta dentro di sé la sorpresa di una mezza costola croccante dei “Cahiers du Cinéma” anni '50 / '60. Solo un giovane danese daltonico e dislessico è tanto alieno alla…
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In questo capitolo per la prima volta (e per puro caso) gettiamo uno sguardo più approfondito a un certo cinema inglese un po' snobbato dalle classifiche dei cineasti (quelli…
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una storia che si svolge in un campo di concentramento, l'inizio è formidabile, sembra una miniera a cielo aperto vista da Sebastiao Salgado. un film eccezionale, non urlato, succedono le cose più terribili, la regola è sempre "mors tua vita mea", una storia di tedeschi e kapò, e vittime sacrificali, che non dà tregua, crudele.
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