Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Non sono mai stato un grande fan ne del regista ne dell'attore protagonista del film, ma questo PROMISED LAND è un titolo assolutamente da non perdere assieme anche al documentario TRASHED con Jeremy Irons. Pur essendo di produzione americana questa pellicola la trovo molto attuale anche in ambito nazionale: dove tra inceneritori, alte velocità, basi satellitari nei pressi di centri abitati, enormi fiere spacciate come occasione per la ripresa che porteranno invece soltanto cemento e precariato... non mancano certo numerosi scempi ambientali realizzati contro la volontà delle popolazioni locali. Qui si tratta invece di trivellazioni, finalizzate a prendere i giacimenti di gas contenuti nelle roccie in profondità dei terreni. Questo è quello che vorrebbe fare la Global, una ricca compagnia del settore energetico, in una cittadina agricola in crisi economica. I dipendenti Steve Bautler (Matt Damon) e Sue Thomanson (Frances McDormand) vengono così mandati dalla Global nella cittadina, con l'incarico di convincere gli abitanti del posto a vendere i loro ettari di terra all'azienda. A causa della presenza di un esperto scienziato in pensione tra gli abitanti della zona e di un maldestro tentativo di corruzione da parte di Steve verso il sindaco, corruzione fatta sottostimando quello che era il prezzo di vendita, quello che avrebbe dovuto essere un compito risolto in un paio di giorni prende una piega inaspettata e le trivellazioni vengono messe a raferendum. A complicare le cose si aggiunge anche un certo Dustin, un attivista dell'associazione ambientalista Atena, intento a mobilitare la popolazione contro il progetto. Nel frattempo Steve comincia ad avere dei dubbi sul suo operato... Il film si mostra ben realizzato: con una recitazione di alto livello, ottime scenografie paesaggistiche che rappresentano con cura le atmosfere e gli stili di vita del posto e personaggi tutti ben caratterizzati. Per quanto mi riguarda questo è però un "di più", piacevolmente accolto ma non fondamentale. Quello che mi interessava maggiormente non erano appunto gli aspetti prettamente cinematografici, quanto il modo usato nello sviluppare questo soggetto che come ho detto non trovo affatto distante da molti avvenimenti che stanno accadendo sul territorio nazionale senza la dovuta informazione al riguardo. Pur astenendomi dal dare anticipazioni sugli avvenimenti che accadono nel film, devo dire che questo sviluppo l'ho trovato impeccabile ed è il motivo per cui lo consiglio vivamente. Soprattutto in un periodo come questo film o documentari così ben fatti riguardanti specifici temi ambientali, come la gestione dei rifiuti o appunto le trivellazioni, meritano veramente di essere visti ringraziando chi si presta a prendervi parte.
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