Espandi menu
cerca
L'uomo d'acciaio

Regia di Zack Snyder vedi scheda film

Recensioni

L'autore

rocky85

rocky85

Iscritto dal 30 maggio 2010 Vai al suo profilo
  • Seguaci 49
  • Post 3
  • Recensioni 294
  • Playlist 3
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su L'uomo d'acciaio

di rocky85
6 stelle

Dopo lo strepitoso successo ottenuto con la trilogia su Batman, la Warner Bros decide di affidare a Christopher Nolan un altro progetto ambizioso: riavvivare le sorti di un altro storico supereroe DC Comics, ovvero Superman. Nolan, che è produttore esecutivo di questo L'uomo d'acciaio (Man of Steel), insieme al regista Zack Snyder (già regista di altri film tratti da fumetti come 300 e Watchmen) ed allo sceneggiatore David S. Goyer decide di dare una nuova impronta in questo reboot del personaggio di Superman, ripartendo da zero senza considerare i precedenti capitoli degli anni Settanta e Ottanta interpretati da Christopher Reeve, e il recente Superman Returns di Bryan Singer. Inoltre il suo intento è quello di riportare il supereroe ad una dimensione più cupa e tragica, così come era riuscito ottimamente a fare per Batman. Purtroppo, va detto subito che i risultati in questo caso non sono all'altezza. L'uomo d'acciaio è un costosissimo (225 milioni di dollari!) e iperspettacolare giocattolone, che si propone una serie di obiettivi senza però essere in grado di svilupparli. Il meglio avviene nella prima parte, quando vengono introdotte le due figure fondamentali dei padri di Superman: il padre originario Jor-El (interpretato da Russell Crowe) ed il padre adottivo Jonathan Kent (Kevin Costner, al quale spettano le battute migliori come "La gente ha paura di quello che non capisce"). Poi prendono il sopravvento gli effetti speciali, che si mangiano letteralmente il film frastornando lo spettatore lasciandogli però poche emozioni. La sceneggiuatura, poi, alquanto approssimativa, non aiuta a sviluppare adeguatamente i personaggi, che restano abbastanza monodimensionali. Le musiche di Hans Zimmer esaltano, come già con Batman, la componente epica senza però che il regista, troppo frenetico con la macchina da presa, abbia un'idea di quel che possa essere "epico". Peccato anche perché il cast è a dir poco sontuoso: ma se i giovani e promettenti Henry Cavill e Amy Adams sembrano adatti ai ruoli, i comprimari Russell Crowe, Kevin Costner, Diane Lane, il cattivo Michael Shannon e Laurence Fishburne sono forse sprecati in personaggi poco sviluppati. Ho letto molte critiche spietate nei confronti di questo film: forse esageratamente negative, perché a ben vedere qualcosa di buono c'é. Ma resta irrimediabilmente un'occasione sprecata. Peccato.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati