Regia di Steno vedi scheda film
Un distinguo assai singolare nel panorama culturale degli anni '70. Certo, la commedia sexy ha dato il suo contributo, sovverchiando certi tabù della cultura cattolica di matrice democristiana. Questa volta i gay sono trattati con rispetto e sensibilità (anche se con il solito tono naif) e non mancano le frecciate al bigottismo del partito comunista, sempre più filo-cattolico (quando il comitato discute sull'omosessualità del suo leader e dice "oggi è ancora presto, ma verrà il tempo.." torna in mente la "questione etica" che oggi spacca il PD). Ottimo trio di attori, anche se Pozzetto appare un po' meno in forma di Ranieri. La sceneggiatura presenta molti buchi, ma l'abilità del regista sa rimediare i danni.
Ottima prova.
Fa strano vedere "la donna più desiderata dagli italiani" in un personaggio femminile così trascurato dagli uomini. Non è certo un caso quindi che abbiano scelto proprio lei.
Bravo, ma in certi momenti sembra un po' "fuori forma".
Un soggetto nuovo, che ispira una commedia divertente e pungente, come nel suo stile.
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