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La passione di Giovanna d'Arco

Regia di Carl Theodor Dreyer vedi scheda film

Commenti brevi
  • In risposta a Felini mi limito a riportare le parole di Filmtv che condivido in toto:"Il film innovò profondamente il linguaggio cinematografico, in particolare grazie all'uso dei primi piani e all'impiego dei particolari. Benché "vecchio" di oltre otto decenni, conserva intatta una straordinaria modernità".

    commento di spopola
  • La recitazione di Renée Falconetti, teatrale, c'entra poco con la verità dinamica del Cinema (ribattezzata, negli anni '30 e '40, dal genio di Leslie Howard, da maestosa professionalità di Laughton, Totò, Isa Miranda). Sul set di questo film, appare una donna satura di metodo Stanislavskij: non le ha portato avvenire artistico.

    leggi la recensione completa di felini
  • Un regista scandinavo racconta la vera storia del processo di Giovanna: un'attrice indimenticabile, una potenza espressiva che solo il cinema muto poteva raggiungere.

    leggi la recensione completa di Dario1966
  • Immensa lezione di cinema.

    leggi la recensione completa di cazzeggiatore del millennio
  • SOLO L'INTERPRETAZIONE DELLA FALCONETTI E', DI PER SE', UNA VERA E PROPRIA LEZIONE D'ALTISSIMO CINEMA.. UN CINEMA, QUELLO DELLA "PASSIONE DI GIOVANNA D'ARCO" DI DREYER, CHE SI PONE TRA I PIU' IMPORTANTI E DOGMATICI PUNTI D'ARRIVO ARTISTICI DEL SECOLO SCORSO.. CAPOLAVORO ASSOLUTO..

    commento di DavideKingInk80
  • Dreyer gioca con i primi piani dei suoi personaggi, tecnica rivoluzionaria per il 1928, regalandoci un dramma intenso ed emozionante come pochi altri nella storia del cinema.

    leggi la recensione completa di marcopolo30
  • La più elevata rappresentazione scenico-teatrale di uno dei drammi storico-teologici più scindenti dell'umanità. Masterpiece.

    commento di MrPostman
  • commento di Dalton
  • Pietra miliare del cinema, è entrato a ragione nella storia per la sua grande carica innovatrice in fatto di regia (l'ampio uso del primo piano), ma anche per l'enorme impatto emotivo: una delle più alte espressioni del cinema muto.

    commento di ZioMaro
  • I primissimi piani di Dreyer ci conducono nella sofferenza della protagonista, sola contro tutti, anche di fronte alla (sua) morte.

    commento di daveper
  • 9

    commento di incallito
  • Massima stima per Dreyer, ma il film trasmette una pesantezza terribile. I continui primi e primissimi piani alla protagonista sono micidiali e sopporiferi. Concludendo non ritengo questo film uno dei miei preferiti… Polpettone 4

    commento di Santiago dams
  • uno dei film più belli della storia del cinema…primi piani e giochi di luce che nessuno sembra essere in grado di riportare alla luce

    commento di Dr.Lynch