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Gli equilibristi

Regia di Ivano De Matteo vedi scheda film

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La recensione su Gli equilibristi

di barabbovich
8 stelle

Una scappatella di troppo, una moglie austera (Bobulova) che non perdona e… crack! Il meccanismo delicatissimo sul quale si reggeva la tranquillità familiare di una coppia con figli (lei una segretaria, lui impiegato all'anagrafe di Roma) si rompe e per Giulio (un Mastrandrea capace ancora una volta di lasciare lo spettatore a bocca aperta, con una prova di interiorizzato spessore) inizia un calvario che passa per la stanzetta a casa dell'ignara mamma di un amico, quella in una pensioncina alla stazione Termini con bagno in comune fino alle dormite in auto, la richiesta continua di prestiti, il doppio lavoro - di notte, a faticare - e una vita che non esiste più e ti spingerebbe persino a farla finita…
Una traiettoria troppo scontata? A chi dovesse avanzare simili critiche al film di Ivano De Matteo - che con Gli equilibristi riscatta Ultimo stadio, pessima prova d'esordio di molti anni prima - va consigliato di andarsi a leggere le analisi sociologiche prodotte nei rapporti della Caritas. Il film del regista romano si trova in perfetto equilibrio tra Umberto D. e le commedie alla Verdone, pur adottando un registro amarissimo, che mette in mostra un'umanità da bassifondi (l'ultracinquantenne costretto a fare il pony express; l'amico che lo fa lavorare in nero ai mercati generali; l'affittuaria cinica; l'inflessibile proprietaria della pensione; i clochard che arrivano alle mani) abituata alla giungla della sopravvivenza. Idealmente complementare a un film come Giorni e nuvole, Gli equilibristi prenota un posto di diritto nell'archeologia del cinema, per quando - tra molti anni - qualcuno vorrà rivedere com'era la vita ai tempi della crisi, cosa voleva dire vivere con 1200 euro al mese, perdere la dignità agli occhi dei propri figli e a quale degrado può portare una separazione, che in Italia - tra i pochi Paesi in Occidente - rimane un privilegio da benestanti.
Cast di contorno strepitoso e credibilissimo, con una menzione particolare per Rosabell Laurenti Sellers (già vista in Ex e Femmine contro maschi), nel ruolo della figlia adolescente.

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