Regia di John Moore vedi scheda film
Niente di niente da salvare in questa versione da trasferta internazionale del (finora) simpatico John McClane/Bruce Willis. Peccato.
Più che un film, “Die Hard – Un buon giorno per morire” è un paradiso per masochisti. Come siano riusciti John Moore e soci a trasformare quel che era uno dei personaggi più vivaci e divertenti dell'intera carriera di Bruce Willis nell'n-simo pupazzetto americano idiota resta per me un mistero. O meglio, mistero fino a un certo punto, perché se si va a dare un'occhiata al pedigree del regista vengon fuori praticamente solo titoli imbarazzanti. Niente di niente da salvare in questa versione da trasferta internazionale del rude ma (finora) simpatico John McClane che riduce il tutto a una serie infinita di sparatorie, esplosioni e ovvietà. Da evitare ad ogni costo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta