Regia di Franklin J. Schaffner vedi scheda film
Pellicola interminabile (la durata supera abbondantemente le 2 ore) che soffre di numerosi cali di ritmo addebitabili ad una sceneggiatura, che seppur curata, si rivela troppo prolissa. Maggiormente interessante la prima parte di film, cioè quella drammatica con varie sequenze che seppur non memorabili si rivelano di sicuro effetto (in particolare quelle girate nella cella di isolamento, mentre x gli amanti del gore è da segnalare una decapitazione di un prigioniero con tanto di testa che rotola sulla mdp), noiosissima, invece, la parte avventurosa con minuti e minuti di pellicola praticamente inutili alla causa (ad esempio ma che utilità ha avuto aver speso decine di minuti per descrivere il rapporto tra gli indigeni honduregni e Papillon?). Buone le interpretazioni e il make up. Niente male anche la regia (voto: 7) con un Schaffner che a corrente alternata piazza gustose sequenze oniriche ed altre in puro stile regista di genere (soprattutto con riprese dalla soggettiva dei protagonisti). Musiche gradevoli firmate Jerry Goldsmith. In definitiva siamo davanti ad un prodotto che considerato il cospicuo budget a disposizione non può definirsi come pienamente riuscito soprattutto xkè non si sono operati dei tagli che avrebbero sicuramente determinato un innalzamento del ritmo. In ogni caso siamo comunque sopra la sufficienza. Voto: 6+
A tratti ottima, a tratti, invece, soffre dei vertiginosi cali di ritmo della sceneggiatura.
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