Regia di Jacques Audiard vedi scheda film
Togliamoci subito di torno la sconcezza della traduzione italiana del titolo (ma quand'è che la smetteremo di storpiare le idee degli altri?). Audiard è bravissimo, non c'è che dire, e i due protagonisti con lui. Anche la storia è una bella storia, e le musiche belle musiche, ottima la fotografia (leggo dagli esperti che si sia usata la camera "Red Epic", una specie di mostro o qualcosa del genere)... ma nemmeno stavolta Audiard è riuscito a coinvolgermi ed emozionarmi. Sarà senz'altro un problema mio, sarà stato forse il sotto-impiego delle orche (con loro le uniche scene dove il labbro mi ha tremato...), o il non convincente finale (troppo debole per un film fatto di forza), fatto sta che, viste le notevoli valutazioni di pubblico e critica, sono uscito di sala vagamente deluso.
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