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Il padrino

Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film

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La recensione su Il padrino

di bradipo68
10 stelle

Quando si pensa a un film di mafia si pensa alla saga creata da Coppola.Il mito delle famiglia dei Corleone parte da qui.Non ho idea se già c'erano in partenza le intenzioni di creare sequels a questo capolavoro.Il materiale però si prestava.Noi conosciamo la famiglia Corleone alla festa del matrimonio di Connie Corleone ,l'unica figlia femmina di don Vito.Siamo negli anni 40.Con poche,rapide pennellate conosciamo,tocchiamo quasi con mano il potere che ha don Vito.E Marlon Brando con l'escamotage del cotone nelle guance ci regala uno dei personaggi più indimenticabili della storia del cinema.Sembra un papa che è intento a dare udienza ai suoi fedeli.Ascolta tutti,ha una parola per tutti,dice che risolverà tutto.Come non lo sappiamo,ma lo sospettiamo.Conosciamo la sua famiglia e il suo entourage variegato.I suopi figli e il figliastro Tom Hagen che nel frattempo è anche diventato avvocato,può sempre servire assistenza legale vista la famiglia.E facciamo conoscenza anche con la cognizione di potere che ha il padrino.La famiglia è come un monoblocco,tutti devono andare nella stessa direzione,l'amministrazione del potere non è cosa semplice e serve tutta l'abilità strategica di don Vito che con la sua ragnatela di conoscenze riesce sempre a ottenere quello che vuole.Lui che sembra intoccabile in realtà può essere un bersaglio come un altro. Anche lui può subire attentati per il suo voler rifiutare il nuovo business della droga in un rigurgito di insospettabile moralità.L'etica è quella di difendere la famiglia a tutti i costi.Questo vale per tutti tranne che per il figlio maschio più piccolo di don Vito,Michael che è una sorta di corpo estraneo alla famiglia.Sa tutto quello che accade ma ne è fuori,non condivide una vita così sempre al limite,sempre calpestando quella linea sottile che divide la vita dalla morte,la legalità dall'illegalità.E'militare e ha una fidanzata insegnante,sembrano visibilmente a disagio con l'irruenza del fratello Santino(Sonny) e di tutti gli altri.Coppola da maestro ci descrive minuziosamente la vita della famiglia e i meccanismi che la regolano.Non giudica,non parteggia.Registra dall'alto della sua neutralità.Conoscendo il romanzo da cui è tratto,in sede di sceneggiatura non deve essere stato facile svuotarlo di tutte quelle connotazioni folkloristiche che spesso ne appesantivano il passo con inutili barocchismi che non avevano nulla a che spartire con la mafia.E il film rivela tutta la sua grandezza nella forza espressiva con cui si descrive questa entità quasi impalpabile che è il potere.E il colpo di genio è quello di descriverlo quasi come una malattia contagiosa,qualcosa che inevitabilmente attanaglia e in molti casi annienta.Qui è chiaro che il personaggio chiave è quello del giovane Michael:prima sembra immune poi ne viene contagiato(macchiandosi di duplice omicidio a sangue freddo,per il quale sarà costretto a rifugiarsi in Sicilia) e infine alla morte del padre lo eserciterà nel modo più barbaro possibile,in una sorta di legge del taglione.E'lui il nuovo padrino.La metamorfosi è completa.Nello splendido finale vediamo la moglie che lui ha tenuto sempre alla larga dagli affari della famiglia che ha la percezione,finalmente capisce ,visualizza chi ha sposato.Il nuovo padrino a cui per atto di rispetto si devono baciare ossequiosamente le mani.Il Male che tutto assale ha pervaso anche quello che una volta era il mite Michael.Coppola non dimentica che tutto viene dalla Sicilia e nella parte di Michael nascosto in Sicilia ci regala un esatta visualizzazione dell'atmosfera che si respirava a quei tempi.Così come non si possono dimenticare i meriti formali del film.Indubbi:una fotografia di grandissimo pregio(di Gordon Willis) e delle scenografie bellissime che sono adeguata cornice a tutto quello che si vede.Il Padrino è uno dei migliori film della storia del cinema,quasi un apologo sul Potere e sul suo influsso malefico.E'un film che ha sovrabbondanza di materiale narrativo,pantagruelico nella sua realizzazione.Un film esclusivamente realizzato per scopi alimentari da Coppola ma che si rivela uno dei suoi più grandi successi.La vendetta di Michael Corleone nell'ultima, serrata parte del film è un esemplificazione della crudeltà e del Potere che il nuovo padrino deve usare una volta assunto il comando di tutto.Come se fosse un monarca....

Su James Caan

funziona nella parte del violento Sonny,sembra scritta per lui e per la sua irruenza

Su Al Pacino

nella parrte di Michael è il personaggio chiave del film quello che spiega meglio il concetto di Potere

Su Robert Duvall

nella parte del fedele Tom Hagen.Bravo

Su Marlon Brando

Una delle sue interpretazioni migliori.Quasi leggendaria

Su Francis Ford Coppola

dirige uno dei suoi capolavori con scrupolo quasi scientifico

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