Regia di Federico Fellini vedi scheda film
Forse sarò nato nell'epoca sbagliata o forse non sono un vero amante del cinema (inteso come forma d'arte), ma personalmente ho trovato questo film, tanto osannato come "capolavoro" dalla critica, di una pesantezza "uraniana" e piuttosto confusionario, in cui realtà e sogni/fantasia si mescolano di continuo senza capo ne coda (precursore, in un certo senso, dello stile Lynchiano). A complicarne la visione vi è poi il tipico doppiaggio dei film classici dove le parole sono talvolta mal scandite, quindi poco chiare. Decisamente sconsigliato se si vuole passare la serata guardando un film in leggerezza. Amo i film surreali/onirici, ma questo mi ha trasmesso più che altro noia fin dall'inizio e ho dovuto mollare la visione attenta dopo 30-40 min, poichè stava diventando un supplizio e non ne valeva la pena di continuare. Non mi importa di essere etichettato come ignorante di cinema da "intenditori" e pseudo intelletuali, l'arte non esiste come realtà oggettiva, è tutto una questione di gusti e a me non è piaciuto (o meglio dire non stava piacendo, dal momento che l'ho mollato dopo un po' per l' eccessiva noia). D'altronde se dovessimo prendere per oro colato l'opinione dei critici, allora si dovrebbe accettare come opere d'arte anche "la merda d'artista" di Piero Manzoni o la banana (vera) di Cattelan appesa al muro di un museo.
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