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Osterman Weekend

Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film

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La recensione su Osterman Weekend

di alan smithee
8 stelle

FESTIVAL DI LOCARNO 2015 - RETROSPETTIVA SAM PECKINPAH

Preceduto da un corto dei primi anni '80 in cui il regista cinefilo Olivier Assayas intervista il regista meraviglioso Sam Peckimpah, onorandoci di farci assistere a gran parte della efferata sparatoria finale de Il mucchio selvaggio, e facendo spiegare al suo regista quali sono i motivi fondamentali del suo costante attrito con il mondo hollywoodiano, con le scelte devastanti della produzione che ne hanno, a suo dire, devastato oltre ¾ della sua celeberrima produzione cinematografica, seguiamo poco dopo la proiezione dell'ultimo film di Peckinpah: OSTERMAN WEEKEND, farraginoso ma affascinante e godibile spy story tratta dal romanzo di Robert Ludlum Striscia di cuoio, e popolato da un cast eccezionale che vede in prima linea Rudger Hauer, John Hurt, Craig T. Nelson (l'Osterman del titolo), Dennis Hopper e Burt Lancaster in un cameo di lusso, ci riporta alle sferzanti atmosfere da guerra fredda di metà anni '80 con una storia di sospetti ed indagini che si fatica a capire e collegare fino in fondo, ma che sa divertire e farsi apprezzare anche grazie alla grande capacità del regista di saper coniugare scene d'azione – spesso in un ralenti che solo con Sam diviene fondamentale e non ridondante o fastidioso – ad uno studio approfondito sui personaggi e i rispettivi caratteri.

 

 

Il raduno in casa di un celebre anchorman televisivo da parte di tre coppie di amici, richiama l'attenzione dell'FBI che da tempo sospetta che i tre uomini collaborino efficacemente per il KGB tramite un'operazione segreta denominata Omega. Pertanto un funzionario impone al giornalista di mantenere la festa nella sua csa di montagna, ma sottopone il luogo e la struttura ad un monitoraggio sofisticato al fine di carpire i dettagli del complotto, e spingendo il padrone di casa a dividersi in un doppio gioco pericoloso e altamente rischioso, quando è la su stessa famiglia a poter rischiare di rimanerne vittima. Il tutto giostrato da un abile ed umano tecnico informtico, in lutto per aver perso la moglie proprio in occasione di una precedente operazione volta a stanare un complotto della medesima tenace organizzazione spionistica.

Belle atmosfere per un film certo datato, ma forse bello ed apprezzabile ora proprio per questa sua involontaria caratteristica.

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