Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Un uomo insegue per casa un insetto da schiacciare. Quando ci riesce, si accorge di essere a sua volta l'insetto di un altro cacciatore più grande di lui.
Cortometraggio - appena tre minuti è la durata - a opera di un Christopher Nolan giovane, appena 27enne, ma già decisamente intraprendente. Nonostante l'evidente contesto amatoriale in cui il lavoro è stato realizzato, Doodlebug ha un suo fascino nella messa in scena e un concetto intrigante da esprimere. Sostanzialmente il richiamo più netto è quello a I viaggi di Gulliver (Jonathan Swift) e alla sua rappresentazione relativizzata del mondo e di conseguenza della società: chi è un gigante per qualcuno è pur sempre un nano per qualcun altro. Il mondo gira nello stesso modo in cui funziona la catena alimentare: tutti gli elementi sono contemporaneamente prede e predatori. Girato in bianco e nero con un solo interprete (Jeremy Theobald, che comparirà anche nel debutto in lungometraggio del regista, Following, del 1998 e in Batman begins del 2005), senza dialoghi; 'Chris Nolan' (così sui titoli di coda) si occupa inoltre della sceneggiatura, del montaggio e della camera, oltre che della scenografia insieme ad Alberto Matiussi. Un buon saggio, una valida base per la carriera che ne scaturirà. 6/10.
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