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Magic Mike

Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film

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La recensione su Magic Mike

di arkin
6 stelle

Tra spogliarelli maschili audaci ma un tantino "di plastica"  , abusi di droga e locali notturni, il film di Soderbergh si permette di passare, sottintesa e non espressa in modo diretto, una critica a determinati comportamenti della società moderna, col mito della giovinezza eterna(sei vecchio già a trent'anni!!!), del successo facile e posticcio(essere sotto ai riflettori anche per i motivi sbagliati è sempre meglio che non esserci), della vita portata avanti all'insegna del sesso e del denaro(essere sexy è diventata una virtù più "pregiata" dell'essere onesti o gentili) e della svalutazione di attività personali percepite come "out" dalla moda o dal gusto comune(Mike e la sua passione per i mobili personalizzati). La trama centrale di Magic Mike assomiglia a quella di molti film di genere, a partire da Flashdance, con una storia d'amore salvifica che cambia la vita del protagonista, ed una sorta di "riscoperta dei valori"(compreso quello personale), ed in questo non si distacca di molto da altre produzioni del genere. Tuttavia, il modo in cui vengono trattati i rapporti tra le persone, o la storia d'amore, fanno storcere il naso, soprattutto per colpa di dialoghi tagliati con l'accetta e poco incisivi(sono quasi meglio, in questo senso, quelli di "Toy boy" con Kutchner, che aveva un significato base simile). Rimangono quindi un discreto significato di sottofondo, e qualche bella scena di spogliarello acrobatico(soprattutto quelli di Tatum), anche se, a gusto personale, è tutto troppo posticcio per essere sensuale o veramente trascinante(ma forse la cosa è voluta). 
Channing Tatum, che ha iniziato bene la sua carriera(Guida per riconoscere i tuoi santi, Fighting), è fisicamente molto preparato, ma molto più "imbalsamato" rispetto agli esordi nella recitazione, Alex Pettyfer non disturba(il ruolo è adatto al suo modo di fare da "modello viziato"), mentre McConaughey, i cui spogliarelli fanno più ridere che altro, si conferma tuttavia attore imprendibile: a volte terrificante, a volte quasi bravo.
Parlando di spogliarelli, però...preferivamo Full monty.

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