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Buona giornata

Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film

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La recensione su Buona giornata

di mm40
2 stelle

Carlo ed Enrico Vanzina banchettano ridendosela sui morti dell'Italia del 2012, festeggiando a modo loro, con questo Buona giornata, gli innumerevoli suicidi dei loro connazionali strozzati dai debiti e ridotti in ginocchio dall'esponenziale crescita del tasso di povertà. Tutto questo accade in contemporanea: nemmeno uno sceneggiatore (uno bravo, mica gli indegni figli di Steno) potrebbe immaginarlo; se decine di milioni di persone in Italia sono alla fame e la rivoluzione non è mai sembrata così prossima a prendere vita nell'intera storia di un Paese, i fratelli Vanzina intanto apparecchiano alla consueta maniera la loro sfarzosa tavola per un pranzo a base di luoghi comuni, volgarità, qualunquismo, maschilismo becero (nel cinema dei Vanzina la donna non si emanciperà mai, smettiamo di illuderci), omofobia dichiarata addirittura con vanto, insomma in una parola: berlusconismo. Tant'è vero che in quasi vent'anni di dittatura legalizzata (in vari modi), il Governo mai è stato toccato dai fratellacci; in Buona giornata invece il personaggio di De Sica si prende la responsabilità di insultare l'operato di un fantomatico 'governo tecnico' (Monti) additandogli le colpe della miseria del Paese (ovviamente traslata, nel film, nella terribile possibilità di doversi trovare un lavoro per un nobile fannullone). Santo cielo! Ma com'è stato possibile? Come ci siamo potuti spingere fino a questo punto? L'Italia dei Vanzina non solo non esiste nel 2012 in cui questo film esce, ma semplicemente non è mai esistita, nè mai esisterà: è soltanto il prodotto squallido e facilone partorito dalle menti di due persone cresciute nel jet set cinematografico, raccomandate a calci nel sedere da papà (e amici) e finite a fare i porci comodi loro a Cinecittà nonostante una comprovata incapacità tecnica e una totale mancanza di contenuti nei loro lavori. O, peggio ancora come in questo caso, una presenza di contenuti offensivi, insultori verso una nazione allo sbando e perfino necrofagi nella loro ignoranza della realtà. Inutile dire che le storielle che compongono Buona giornata, oltre a essere completamente fuori dal mondo, sono pura spazzatura anche dal profilo narrativo; vale la pena però ricordare i conniventi di questa agghiacciante operazione, quali Medusa e Sky in produzione, Manuel De Sica per le musiche, Carlo Tafani per la fotografia e un cast che comprende anche qualche nome dignitoso, ovviamente del tutto sprecato (Lino Banfi, Tosca D'Aquino, Vincenzo Salemme). Irritante è il film in sè come irritanti sono la recitazione marcatamente dialettale (Teresa Mannino, altro precipitato televisivo di nessuna consistenza, che la memoria presto ci aiuterà, nel suo naturale corso, a rimuovere), il gigionismo (Christian De Sica), il macchiettismo (Diego Abatantuono, Maurizio Mattioli, Gabriele Cirilli) e l'analfabetismo attoriale (Paolo Conticini) che segnano i restanti componenti centrali del cast. Una disgrazia che si abbatte sul già malconcio cinema italiano: i Vanzina aiutano a rivalutare l'istituzione della censura. 1/10.

Sulla trama

Episodi dell'Italia del 2012 secondo i Vanzina: un principe annoiato, un imprenditore truffaldino, un benestante tifoso della Fiorentina, un senatore che rischia la galera e ancora una manager, un notaio e altri ricconi spensierati.

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